Sarà una settimana di fuoco, per la Universal Pictures: stando a quanto sostiene il magazine Variety, la società di produzione ha trascorso il fine settimana a cercare di convincere Russell Crowe ad accettare il ruolo da protagonista in State of Play, al quale Brad Pitt ha rinunciato la settimana scorsa. Non si sa ancora però se l'attore australiano ha deciso di accettare il ruolo, e alla base della sua indecisione ci sarebbe una questione legata ai futuri impegni di lavoro, tra cui le riprese di Nottingham, il prossimo film di Ridley Scott.
La Universal sostiene che Pitt abbia abbandonato il progetto dopo essersi assicurato un contratto pay or play, per differenze creative con la produzione. Secondo l'attore americano infatti, lo script del film andrebbe rivisto, ma la Universal non ha alcuna intenzione di aspettare la fine dello sciopero del Sindacato Sceneggiatori Americani e vorrebbe iniziare quanto prima le riprese del film, che tra l'altro sarebbero dovute partire il 15 novembre.
La diatriba tra Pitt e la Universal ha sollevato una questione secondo la quale ci si chiede quanto sia opportuno offrire alle star più affermate contratti pay or play in questo periodo di scontro tra le major e gli sceneggiatori.