Ci sono molte differenze tra Romanzo Criminale, storia ispirata alle vicende della banda della Magliana, e i fatti di cronaca. Quando un giornalista chiese a Massimo Carminati quale fosse l'opera più veritiera tra il film, la serie tv e il libro la sua risposta fu univoca e ben precisa: il film è indubbiamente migliore della serie tv.
Il Guercio spiega come mai lo preferisce, secondo lui il film è infinitamente migliore rispetto alla serie ma il libro di De Cataldo li batte entrambi perché è il più veritiero. E nonostante le tante differenze nell'opera di Placido rispetto al libro e ai reali fatti di cronaca, Carminati ha detto di preferire l'opera in cui Il Nero è interpretato da Riccardo Scamarcio rispetto alla fiction.
Ma ora vediamo alcune differenze: nel romanzo e nel film, ad esempio, non viene data alcuna informazione sulla famiglia di Scrocchiazeppi la quale resta sempre nell'ombra. Sia nel romanzo che nel film non si parla mai dei rapporti del Libanese con la famiglia. Nel film nulla si sa del passato sentimentale del Libanese e del motivo del rancore nei confronti del Terribile.
Non tutti i membri della banda si conoscevano da bambini: il Libanese era amico di Dandi, Enrico De Pedis, e solo in seguito al furto della sua automobile fece conoscenza con il Freddo, nella realtà Maurizio Abbatino. Il Barone Rosellini venne rapito di notte, non di giorno e ad ucciderlo non fu il Libanese ma i membri di una banda di Montespaccato assente nel film. Il personaggio del Nero, che nel romanzo ricalca la figura di Massimo Carminati, nel film di Placido sembra maggiormente ispirato a Danilo Abbruciati.