Guillermo del Toro è apparso a sorpresa al New York Film Festival per introdurre la proiezione di Roma, diretto da Alfonso Cuarón e vincitore del Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia, svelando che lo considera uno dei film migliori che abbia mai visto.
Il regista è salito sul palco e ha rivelato: "Roma è, per me, il punto più alto della carriera di Alfonso fino a questo momento. Quando ho visto per la prima volta il film gli ho detto 'Questo non è solo il tuo film migliore, è uno dei miei cinque lungometraggi preferiti di sempre. Ma non montarti la testa: è il numero cinque".
Del Toro ha poi proseguito sostenendo: "Il cinema, nella sua migliore funzione, è ricordo. Ci dice le cose che ricordiamo, anche se non ci sono mai accadute. Le viviamo come se fossero esperienze".
Il suo amico e collega lo ha quindi ringraziato dichiarando che ha compiuto un lavoro migliore di lui nel presentare la sua opera.
Il lungometraggio, in corsa per il Messico per ottenere una nomination come Miglior Film Straniero, sarà disponibile su Netflix e in alcuni cinema il 14 dicembre ed è un progetto autobiografico ambientato negli anni '70 in cui si racconta la storia di una famiglia benestante in cui lavora una governante molto amata dai membri di una famiglia in crisi.
Il regista messicano, nel 2013, grazie a Gravity, ha conquistato la preziosa statuetta in categorie come quelle dedicate alla regia e al montaggio, oltre ad aver incassato circa 723 milioni di dollari in tutto il mondo.