Si conclude la 13a edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni e alle famiglie. Alle ore 14.00 nella Mazda Cinema Hall la giovane giuria di Alice nella città, composta da 22 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni selezionati su tutto il territorio nazionale, e i direttori artistici Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, hanno consegnato il Premio come miglior film del concorso Young/Adult a Four Kings, opera prima della regista tedesca Theresa von Eltz.
La motivazione della giuria: "Per la grande efficacia e sensibilità di quest'opera prima, per la recitazione travolgente e studiata, per la sua fotografia dai colori freddi ma capaci di trasmettere calore e per il giusto equilibrio tra musiche e silenzi." Il film racconta la storia di 4 ragazzi che trascorrono il Natale in una clinica psichiatrica. Sotto le cure del giovane Dr. Wolff trascorreranno insieme un'indimenticabile esperienza.
Il premio Taodue Camera d'Oro per la miglior opera prima è stato assegnato, alla presenza della giuria, a The Wolfpack - Il branco di Crystal Moselle. Il documentario, già vincitore del U.S. Documentary Grand Jury Prize all'ultimo Sundance Film Festival, racconta l'incredibile vera storia dei sette fratelli Angulo. Brillanti, istruiti in casa, senza alcun contatto con l'esterno, tutto quello che hanno imparato è arrivato dai film che vedevano di continuo. Per molti anni questo sistema è servito loro come sfogo creativo e come modo per eludere la solitudine e una condizione di sostanziale segregazione.
La motivazione della giuria: "Per l'occhio lucido e la compiutezza con cui la regista ha raccontato una storia intensa, curiosa e difficile; per la naturalezza e la genuinità del registro usato, come per la coerenza nel seguire la vicenda in tutto il suo arco temporale; per la forza dei personaggi, che personaggi non sono".
La giuria del Premio Camera d'Oro Taodue ha attribuito anche una Menzione Speciale al film Mustang della regista Deniz Gamze Ergüven. Già presentato con successo alla Quinzaine des réalisateurs all'ultimo Festival di Cannes, il film, è candidato dalla Francia come miglior film straniero agli Oscar.
La motivazione della giuria: "per la forza e la gioia con cui il film racconta, attraverso una regia forte e matura e un tono allo stesso tempo leggero e drammatico, l'animo di cinque giovani donne e il loro passaggio da un'adolescenza segregata a una vita adulta imposta, attraverso l'elaborazione della vità e della libertà".