Sylvester Stallone ha rivelato nello speciale di TMZ Arnold & Sly: Rivals, Friends, Icons che un infortunio subito prima di Rocky II ha rischiato di porre fine alla sua carriera.
Un mese e mezzo prima delle riprese del sequel di Rocky, Sylvester Stallone si stava allenando con il bodybuilder Franco Columbu quando si strappò i pettorali.
"Mi stavo solo riscaldando, stavo sollevando 90 chili quando sento un colpo, pam!", ha ricordato il divo. "Cado a terra. E Franco dice: 'Fammi vedere'. Mi tocca e sente qualcosa che gli blocca le dita, mi sono strappato il pettorale dall'osso. Brutta storia. L'ho sentito strapparsi e si è incastrato le dita. Stavo per svenire".
Il divo prosegue: "Vado a casa. Penso che la mia carriera è finita. Dovrei iniziare Rocky II, dirigerlo, tutto tra un mese e mezzo. Ecco la differenza - e Schwarzenegger avrebbe fatto la stessa cosa. Non posso usare questo braccio, quindi lo cambierò anche in Rocky 2. Combatterà con la mano destra".
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Dalla realtà al film
I fan di Rocky potrebbero essersi chiesti perché il personaggio di Stallone improvvisamente ha problemi alla vista nel sequel ed è costretto a imparare a boxare con la mano destra per poter combattere Apollo Creed (Carl Weathers). Adesso scopriamo che queste scelte non erano nei piani originali di Stallone, ma sono semplicemente scelte dovute in seguito all'infortunio che impediva all'attore di combattere con la mano sinistra.
"Completamente illogico", ha ammesso Stallone riguardo al colpo di scena. "Ma mi sono detto: 'Non fermerò questo film solo per questo'. E questo è stato un brutto infortunio... ho dovuto cambiare braccio. Ma è interessante il modo in cui avvengono questi incredibili cambiamenti. Noi, però, non ci fermiamo, non molliamo".
Rocky II è uscito nelle sale nel giugno del 1979 e ha incassato 200 milioni di dollari al botteghino mondiale diventando il terzo maggior incasso dell'anno e dimostrando che Stallone aveva per le mani un franchise di successo.