Roberto Angelini si prende una pausa da tutto, anche da Propaganda Live. L'annuncio, che era da alcuni atteso dopo la polemica che l'ha travolto nell'ultima settimana, è puntualmente arrivato poche ore fa via social.
Certo, al momento non ci sono note ufficiali della trasmissione di La7 a confermare la novità, ma la decisione di Roberto Angelini appare irrevocabile. E sembra che non riguardi soltanto Propaganda Live ma un po' tutti i suoi impegni in ambito musicale perchè "Ripongo la chitarra nella custodia e mi prendo una pausa".
Immediata la risposta dei fan, molti dei quali non si son detti d'accordo con la sua drastica decisione, sostenendo potessero bastare le pubbliche scuse.
La domanda però è: possono bastare le pubbliche scuse dopo un colossale "scivolone" sul tema del lavoro in nero se si fa parte di una trasmissione come Propaganda Live? Roberto Angelini, nel cast fisso del programma di Diego Bianchi dal 2013 (da quando si chiamava ancora Gazebo e andava in onda su Rai3), deve aver concluso che la pubblica ammenda non è sufficiente.
Cosa era successo? Per risalire al nodo della questione bisogna tornare indietro di una settimana: il 13 maggio Roberto Angelini aveva pubblicato un post su Instagram con gli occhi lucidi a causa del "tradimento" di una persona che credeva amica. A suo dire infatti, era stato denunciato alla Guardia di Finanza da una "pazza incattivita dalla vita" con l'accusa di lavoro in nero nel suo ristorante romano.
In una manciata di ore però la verità era venuta a galla: la "pazza incattivita" era in realtà un'addetta alle consegne dello stesso ristorante di Roberto Angelini, che lavorava per lui ormai da mesi senza però essere assunta con regolare contratto. Oltre a questo, la donna era stata costretta a denunciare la situazione non potendo fare altrimenti perchè fermata per un controllo dalla Guardia di Finanza.
Il musicista si era così affrettato, sempre attraverso i social, a chiedere scusa per quel precedente post "di pancia", non solo alla rider ma anche a quanti, a lui vicini (come i colleghi di Propaganda Live), non avrebbero assolutamente meritato di essere tirati in ballo in una questione simile.
Chi rompe paga, dunque, e il messaggio odierno lasciato da Angelini su Instagram lascia pensare che i cocci saranno rimessi insieme per il momento lontano dagli studi di La7.