Si è spenta una leggenda. Robert Towne, sceneggiatore di Chinatown e Shampoo, è morto il 1 luglio 2024 all'età di 89 anni. La sua addetta stampa, Carri McClure, ha confermato la notizia a Entertainment Weekly spiegando che Towne è morto pacificamente nella sua casa di Los Angeles.
Dopo essersi fatto notare come sceneggiatore e consulente di film importanti quali Il Padrino e Ganster Story, Robert Towne è entrato a far parte dell'olimpo di Hollywood con la sceneggiatura di Chinatown. Il film di Polanski del 1974, con Jack Nicholson nel ruolo del detective privato Jake Gittes, fruttò allo scrittore un Oscar ed è ancora ampiamente considerato una delle migliori sceneggiature e dei migliori film su Los Angeles mai realizzati.
Amico degli attori
Towne aveva già collaborato con Jack Nicholson, suo caro amico, in L'ultima corvé del 1973. Il suo metodo comprendeva una stretta collazione con gli attori per sviluppare le sceneggiature secondo i loro gusti. Dopo il suo contributo a Ganster Story, Towne strinse amicizia con Warren Beatty firmando il suo film Shampoo nonché il remake di Love Affair del 1994. Inoltre, ha collaborato come script doctor alla sceneggiatura de Il paradiso può attendere, di cui è in preparazione un remake con Glen Powell.
Noto anche il legame dello scrittore con Tom Cruise, per cui ha scritto Giorni di tuono nel 1990, firmando poi il socio e i primi due capitoli di Mission: Impossible.
Dopo una prima felice fase della sua carriera, Robert Towne ha deciso di passare dietro la macchina da presa con l'intenzione di dirigere il sequel di Chinatown, Il grande inganno_, progetto che poi diresse lo stesso Jack Nicholson. Towne ha scritto e diretto alcune pellicole di successo come Due donne in gara, Tequila Sunrise, Without Limits e Chiedi alla polvere. Al momento della morte stava collaborando con David Fincher per realizzare una serie prequel di Chinatown per Netflix.