Robert Pattinson ha svelato che ha rischiato di essere licenziato dalla produzione di Twilight a causa della sua interpretazione del personaggio.
La star, intervistata da Howard Stern, ha infatti ricordato che aveva un approccio serio e un po' dark al personaggio di Edward Cullen, cercando di portare sul grande schermo il suo conflitto interiore perché si considera un mostro tuttavia sogna un lieto fine con Bella Swan. Robert ha sottolineato che in una situazione come quella il vampiro non poteva quasi toccare la ragazza, a volte persino parlare con lei, e l'atmosfera era davvero intensa. Non tutti però la pensavano così: "Anche se è un po' quello che accade con le prime storie d'amore tra adolescenti, tutti continuavano a dire 'No, dovrebbero essere in un certo senso felici e divertirsi. E' quello che vuole la gente'".
Robert ha quindi ricordato che sono arrivati i suoi agenti per fargli capire che rischiava di perdere la parte: "Pensavo di essere piuttosto al sicuro. Sono invece arrivati, dopo aver preso un aereo, e mi hanno detto: 'Devi fare il contrario di quello che stai facendo ora o ti licenzieranno oggi'".
I produttori gli hanno quindi consegnato una copia del romanzo di Stephenie Meyer in cui era stata sottolineata ogni volta in cui Edward sorrideva e lui invece, con un altro colore, ha segnalato tutti i passaggi in cui il suo personaggio era invece accigliato: "Stavo probabilmente esagerando le espressioni più tristi, quindi abbiamo trovato un compromesso".
Le sue audizioni, inoltri, sono state contraddistinte dall'uso del Valium. L'agente dell'attore, notando quanto fosse nervoso, al primo incontro con i produttori gli aveva infatti consigliato di prendere mezza pastiglia per calmarsi, ma al secondo provino Robert ha un po' esagerato con la dose: "Facevo fatica a tenere aperti gli occhi mentre parlavo con i produttori!".