Robert Downey Jr. è tornato protagonista della stagione dei premi a Hollywood grazie al ruolo di Lewis Strauss nell'ultimo film diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer. L'attore ha ricevuto la terza nomination all'Oscar in carriera e in una recente apparizione a The View ha ricordato il periodo della prima candidatura, risalente al 1993 per l'interpretazione di Charlie Chaplin nel biopic Charlot, diretto da Richard Attenborough.
All'epoca Downey Jr. aveva 28 anni e ha dichiarato che vincere l'Oscar a quell'età sarebbe stata la cosa peggiore che potesse succedergli:"Ero giovane e pazzo. Mi avrebbe dato l'impressione di essere sulla strada giusta".
Carriera di alti e bassi
Robert Downey Jr. perse contro Al Pacino, premiato per la performance in Scent of a Woman - Profumo di donna. Negli anni successivi la star di Iron Man si ritrovò impelagato in diversi guai con la giustizia, con vari arresti e incarcerazioni a causa della dipendenza dalle sostanze soprattutto tra la fine degli anni '90 e l'inizio dei 2000. Nel corso degli anni successivi, Robert Downey Jr. ha parlato della propria sobrietà acquisita e dal percorso intrapreso per uscire da quel periodo.
Nel 2008, grazie al ruolo di Tony Stark/Iron Man, conquistò il definitivo successo globale nel Marvel Cinematic Universe. Nel 2009 ricevette la seconda candidatura per Tropic Thunder ma venne battuto da Heath Ledger, Oscar postumo per il ruolo del Joker in Il cavaliere oscuro.