Robert De Niro, Oscar Isaac, Donald Sutherland e Anne Hathaway saranno tra i protagonisti di Armageddon Time, progetto che verrà diretto da James Gray.
Il progetto sarà proposto agli investitori durante l'edizione virtuale del Mercato di Cannes e sarà prodotto da RT Features.
James Gray ha scritto la sceneggiatura di Armageddon Time e si occuperà anche della regia del lungometraggio che lo riporterà al lavoro dietro la macchina da presa dopo Ad Astra.
Il filmmaker ha sviluppato il progetto basandosi sui suoi ricordi di infanzia, esplorando le tematiche dell'amicizia e della lealtà durante gli anni della presidenza Ronald Reagan. Le riprese dovrebbero svolgersi a New York non appena sarà possibile.
Cate Blanchett era stato il primo nome annunciato nel cast che ora sarà ancora più stellare grazie alla presenza di Robert De Niro, Oscar Isaac, Donald Sutherland, e del premio Oscar Anne Hathaway.
Gray ha spiegato a Deadline: "Ogni film che si realizza è diverso, ma sto cercando di fare qualcosa che sia completamente diverso rispetto al film vasto, solitario e oscuro che ho diretto da poco. Non vedo l'ora di realizzare qualcosa che sia sulle persone, sulle emozioni umane e sulle interazioni tra le persone, e voglio che sia pieno di calore e tenerezza. Sì, in un certo senso parla della mia infanzia, ma si tratta di un ritratto dell'amore in famiglia su ogni livello. Credo che molte persone diano il meglio e provino di più quando si trovano in difficoltà e si tratta, per certi aspetti, di una cosa meravigliosa e davvero emozionante".
Armageddon Time propone affronterà anche temi politici ed elementi storici. Il regista ha rivelato: "Quando avevo circa 11 anni mi sono messo davvero nei guai, anche se nel film i ragazzi hanno 12 anni, e la storia parla del mio spostamento dalla scuola pubblica a quella privata, al mondo privilegiato. Qiuesto film parla di quello che ha significato per me e di quanto sia stato fortunato, e di quanto il mio amico fosse stato sfortunato, e di ciò che quel cambiamento abbia significato per me e per lui".
Nella scuola privata frequentata da Gray studiava anche Donald Trump e il filmmaker ha spiegato che il lungometraggio affronterà inoltre come le persone siano divise per quanto riguarda la classe e l'etnia: "Il film parla di questo, della mia transizione da una scuola all'altra. Le implicazioni sono molto ampie. Il mondo mi è diventato chiaramente diviso, basandosi su chi aveva e chi non possedeva molto. Non ho scritto la sceneggiatura nell'ultima settimana, ma molti mesi fa, ed è strano che molto di ciò che stiamo vedendo riguarda tante delle tematiche che volevo esplorare".
Il regista ha proseguito sottolineando che il film sarà molto emozionante: "I miei genitori non erano benestanti essendo una famiglia di operai, hanno sfruttato tutto quello che potevano pur di farmi andare in questa scuola che ha salvato la mia vita e al tempo stesso mi ha fatto aprire gli occhi sul razzismo e l'antisemitismo. Per molti aspetti l'idea di presentare una storia come questa all'interno del contesto di questa famiglia, raccontata con grande calore, è alle volte il tuo più grande Cavallo di Troia perché coinvolge emotivamente le persone e la storia è un'arma grandiosa per trasmettere delle notizie piuttosto dure".