Robert Blake, star della serie poliziesca anni '70 Baretta, dove interpretava il poliziotto italoamericano Tony Baretta, è morto il 9 marzo 2023 nella sua casa di Los Angeles. Aveva 89 anni. La conferma arriva dal portavoce del genero Gregg Hurwitz a Variety. L'attore sarebbe morto in seguito a un problema cardiaco.
Nel 2001 Robert Blake fu accusato dell'omicidio della moglie. Blake venne assolto dall'accusa di omicidio, nonché dall'imputazione di istigazione all'omicidio, in un processo penale nel 2005, ma in un processo civile nello stesso anno venne ritenuto colpevole della morte della moglie, Bonny Lee Bakley, e condannato a pagare alla famiglia della donna 30 milioni di dollari, somma successivamente dimezzata da una corte d'appello. Blake presentò poi istanza di fallimento nel 2006.
Alla notizia del possibile coinvolgimento di Blake nell'omicidio della moglie, molti hanno sottolineato la "inquietante" somiglianza con il ruolo cinematografico più famoso dell'attore nell'adattamento cinematografico di Richard Brooks del 1967 del romanzo-reportage di Truman Capote A sangue freddo, in cui Blake e Scott Wilson interpretano i giovani assassini di un'intera famiglia del Kansas. Parlando in un'intervista del 2011 con Tavis Smiley, Blake ha riconosciuto: "Se non fossi stato così malato e così turbato, forse non sarei diventato un attore".
Il creatore di Baretta Stephen J. Cannell (morto nel 2010) una volta ha notato che Blake era brillante quanto il suo personaggio, ma che "il diavolo entrava in lui", creando parte dell'intensità vista sullo schermo. "Penso che lo usi nella performance", ha detto Cannell.
La serie Baretta, andata in onda dal 1975 al 1978, ha fatto guadagnare a Robert Blake un Emmy come miglior attore protagonista in una serie drammatica nel 1975 fruttandogli un'altra nomination nel 1977.
Nato Michael Gubitosi a Nutley, New Jersey, nel 1933, Blake proveniva da una famiglia di artisti. In giovane età, è apparso insieme ai suoi fratelli nella compagnia di vaudeville dei suoi genitori. Da bambino, i suoi genitori trasferirono la famiglia a Los Angeles, dove lui e i suoi fratelli iniziarono a lavorare come comparse cinematografiche. ("Per tutta la sua vita professionale è stato ossessionato dal risentimento per il modo in cui la sua famiglia e gli studios lo hanno trattato quando era piccolo", ha scritto Roger Ebert di Blake).
Il suo debutto sul grande schermo risale al 1939 in Bridal Suite. Nel 1940, ha avuto una piccola parte nel film di Myrna Loy e William Powell I Love You Again. Durante gli anni '40, è passato dalle parti minori a ruoli da protagonista (il dramma Mokey del 1942) ed è apparso in un piccolo ma importante ruolo ne Il tesoro della Sierra Madre di John Huston nel 1948. Durante gli anni '50, Blake è passato a ruoli da adulto in film d'azione e western come Apache War Smoke (1952), Screaming Eagles (1956) e The Tijuana Story.
Il suo ruolo cinematografico più memorabile arrivò nel 1967 con A sangue freddo di Richard Brooks. Blake fornì forse la sua interpretazione più agghiacciante nei panni del killer vagabondo Perry Smith. Si dice che Anthony Hopkins abbia visto la performance di Blake più volte in preparazione del suo ruolo di Hannibal Lecter nel film Il silenzio degli innocenti.
Gli anni '70 portarono il successo professionale per l'attore con Baretta, ma anche la dipendenza dalle droghe. In seguitò confessò: "ho fatto uso di eroina per due anni, rubato, fracassato motociclette contro alberi, mi sono ubriacato, ho ingoiato pillole a manciate... Autodistruzione? Potrei scriverci un libro."
L'attore ha poi abbandonato i riflettori per quasi un decennio, tornando nel film tv della CBS del 1993 Judgment Day: The John List Story. Il suo ruolo di contabile che diventa un assassino gli è valso una nomination agli Emmy. Le ultime apparizioni sono state nel film Money Train (1995), in cui interpretava un malvagio capo dei trasporti, e in Strade perdute (1997) di David Lynch, in cui era memorabile nei panni dello spaventoso Mystery Man ccol volto dipinto di bianco.
Nel maggio 2001, l'attore è tornato sotto i riflettori quando la moglie è stata assassinata nell'auto dell'attore nel parcheggio del ristorante italiano Vitello's a Studio City, dove la coppia aveva appena cenato. È stato arrestato per il crimine nel 2002, ma vista la debolezza delle prove fornite dall'accusa è stato poi assolto.