Sarà l'anteprima europea di Roaring Currents di Kim Han-min, il film del 2014 che ricostruisce un'epica battaglia combattuta nel XVI secolo dall'esercito coreano contro quello giapponese, ormai diventato il più visto di tutti i tempi in Corea del Sud, ad aprire la 13ª edizione del Florence Korea Film Fest domani, venerdì 20 marzo, alle 21.00 al cinema Odeon di Firenze.
"E' costato circa 20 milioni di dollari - ha detto il regista coreano - e ho impiegato tre anni per ricostruire tutte le navi. Un anno solo per la ricostruzione grafica al computer. Sono contento di far vedere in Italia il mio film, di mostrare all'etero un momento importante della storia coreana". Il film, prodotto da Big Stone Pictures, sarà distribuito in Italia da Minerva Pictures per il mercato home video e sarà disponibile in contemporanea anche su Tim Vision.
Roaring Currents ricostruisce la vittoria militare più spettacolare della storia della Corea del Sud: la battaglia che ha visto scontrarsi la flotta coreana - guidata dall'ammiraglio Hi (interpretato da Choi Min-sik) - con quella giapponese nel 1597 al largo di Myeong-Nyang. Fu uno dei più clamorosi scontri militari della storia: il contingente coreano, infatti, con sole 12 navi riuscì a sconfiggere la meglio attrezzata flotta giapponese, che poteva far conto su 330 navi. Nell'immaginario nazionale, la battaglia di Myeong-Nyang ha la stessa importanza "mitica" della battaglia delle Termopili per l'antichità europea.
Roaring Currents in sole tre settimane di proiezioni non è solamente diventato il film in assoluto più visto nella storia della penisola con più di 17 milioni di biglietti venduti, ma si appresta anche a raggiungere il record di incassi detenuto da Avatar con 122 milioni di dollari. Roaring Currents ha raggiunto quota 111 milioni di dollari. Il film è l'evento speciale che lancerà la nuova sezione del festival denominata "Korean War" (K-War) che racconterà, attraverso sette film, i molteplici volti della guerra, da quelli più atroci e drammatici a quelli più umani. "L'iniziativa è stata pensata - ha dichiarato Gelli - anche in occasione dei cento anni della prima guerra mondiale, per capire in che modo, dall'altra parte del mondo, hanno raccontato la guerra con il cinema".