Dopo le polemiche legate alle modifiche su alcuni dei testi dei libri di Roald Dahl, tra cui Charlie e la fabbrica di cioccolato e Matilda, è stato chiarito il ruolo di Netflix in tutta la vicenda, dato che ne detiene i diritti.
Oggi è stato rivelato che il servizio di streaming è coinvolto in maniera molto marginale nelle pubblicazioni o nelle loro nuove edizioni. Secondo un rappresentante della Roald Dahl Story Company, queste decisioni, assunte per la prima volta nel 2020 "prima che Dahl fosse acquisito da Netflix", sono state prese dalla società e dall'editore Puffin Books in collaborazione con l'organizzazione di inclusività letteraria Inclusive Minds.
"Vogliamo garantire che le meravigliose storie e i personaggi di Roald Dahl continuino ad essere apprezzati da tutti i bambini di oggi. Quando si pubblicano nuove edizioni di libri scritti anni fa, non è insolito rivedere il linguaggio usato e aggiornare altri dettagli, come la copertina e l'impaginazione. Il nostro principio guida è sempre stato quello di mantenere le trame, i personaggi, l'irriverenza e lo spirito tagliente del testo originale. Tutte le modifiche apportate sono state piccole e attentamente considerate.
"Nell'ambito del processo di revisione del linguaggio utilizzato, abbiamo collaborato con Inclusive Minds, un collettivo di persone appassionate di inclusione e accessibilità nella letteratura per ragazzi. L'attuale revisione è iniziata nel 2020, prima che Dahl fosse acquisito da Netflix. È stata condotta da Puffin e dalla Roald Dahl Story Company insieme".
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L'accordo di Netflix con la società ha prodotto finora solo Matilda the Musical. Tuttavia, altri progetti imminenti includono una serie limitata che per la prima volta adatterà il romanzo Gli sporcelli e un adattamento di Wes Anderson de La meravigliosa storia di Henry Sugar. Con così tanti progetti all'orizzonte, sembra probabile che la compagnia sia desiderosa di separarsi il più possibile da questa controversia.