È l'attore Suraj Sharma, entrato nell'orbita del grande pubblico grazie al ruolo da protagonista nel film premio Oscar Vita di Pi di Ang Lee, la prima "guest star" annunciata dal 23° River to River Florence Indian Film Festival, l'unica manifestazione di cinema in Italia che racconta il volto dell'India contemporanea, in programma dal 7 al 12 dicembre a Firenze (Cinema La Compagnia, Via Cavour 50/R).
Nominato ai BAFTA e vincitore di vari riconoscimenti tra cui un MTV Movie Awards, dopo l'esordio fulminante Suraj Sharma ha continuato a mietere il consenso di pubblico e critica con progetti che spaziano dalle serie tv al cinema a partire da Homeland - Caccia alla spia (stagione 4), God Friended me (stagione 1 e 2), How I Met Your Father, spin off di How I Met Your Mother - vincitore di due Emmy Awards - fino ad approdare nell'universo di Star Wars con la serie animata antologica Star Wars: Visions a cui presta la sua voce al personaggio di Charuk. Sharma, dopo essere stato scelto dal regista Ang Lee tra oltre 3.000 giovani attori presenti alle audizioni per il ruolo di Pi nel il film Vita di Pi, è stato protagonista di molti altri blockbuster tra cui l'acclamata black comedy Happy Death Day e del sequel Happy Death Day 2U di Christopher Landon, del biopic Disney Million Dollar Arm di Craig Gillespie, accanto a Jon Hamm e Alan Arkin, e nel più recente La stagione dei matrimoni commedia romantica firmata da Tom Dey, attualmente su Netflix, oltre a partecipare a progetti indipendenti tra cui The Illegal del regista Danish Renzu.
L'attore, nato e cresciuto a Nuova Delhi, sarà al River to River per presentare la prima italiana del suo ultimo lavoro da protagonista, Gulmohar di Rahul Chittella (9 dicembre, ore 20.30) - film evento per il cinema hindi che ha segnato il ritorno al cinema della star bengalese Sharmila Tagore, ritiratasi dalle scene nel 2010 - dramma corale ambientato alla vigilia del festival di Holi, segue le vicende della famiglia Batra durante una momento di transizione: la vendita della proprietà dove vivono da oltre trent'anni ben tre generazioni, tra segreti del passato e conflitti del presente e il pluripremiato Vita di Pi di Ang Lee (10 dicembre, ore 17.00).
Il festival ideato e diretto da Selvaggia Velo presenterà oltre 30 titoli tra lungometraggi, corti e documentari in prima italiana ed europea. Tra le anticipazioni da non perdere la prima italiana di Goldfish di Pushan Kripalani, film di chiusura della kermesse (12 dicembre, ore 20.30) che vede come protagonista Kalki Koechlin, celebre nel ruolo di Batya Abelman nella serie Netflix Sacred Games, nei panni di una figlia che, a causa della malattia della madre (l'icona del cinema hindi Deepti Naval), è costretta a confrontarsi con le ferite di un'infanzia dolorosa e con la storia e l'eredità di una donna che non faceva più parte della sua vita. Non mancheranno eventi collaterali come il talk "Le città dell'India e del mondo, con gli occhi di Italo Calvino" (9 dicembre, ore 11.00), mostre e incursioni nei territori del gusto con cooking show, degustazioni e corsi di cucina.
Per informazioni: www.rivertoriver.it.