Prima di accettare il ruolo di Angela Gray in Regression, Emma Watson ha chiesto al regista del film di garantirle che non avrebbe dovuto recitare nella scena dello stupro; l'attrice non si riferiva soltanto al suo corpo o ad eventuali scene di nudo, non voleva neanche girare dei semplici primi piani del suo viso.
Per la Watson era importante che le persone potessero capire, senza alcuna esitazione, che la donna presente nella scena non era lei ma una controfigura. Questo è il motivo per cui il viso della ragazza incappucciata fu sfocato digitalmente e il suo corpo fu ripreso soltanto da dietro.
A proposito del film, giudicato cupo e controverso, e del suo ruolo, la Watson ha dichiarato: "Il mio personaggio è una specie di enigma per me, esattamente come la pellicola"; l'attrice ha aggiunto che l'aiuto della madre laureata in psicologia è stato fondamentale per affrontare l'interpretazione del suo personaggio nella maniera giusta.
Regression ha ricevuto recensioni generalmente negative da parte della critica, per lo più concentrate sul terzo atto del film; Rotten Tomatoes ha riportato una valutazione del 15%, basata su 40 recensioni, con una media di valutazione di 4,1 / 10. Il consenso del sito recita: "In Regression sono presenti un paio di elementi apprezzabili che però non sono in grado di rimuovere il film dal fango della mediocrità del thriller psicologico".