Reese Witherspoon è stata intervistata da Tracee Ellis Ross per il magazine Interview e, parlando con la sua collega, ha rivelato che prima di girare Wild, per tre settimane, ha lottato contro gli attacchi di panico .
Il film è stato diretto da Jean-Marc Vallée e si basava sull'autobiografia di Cheryl Strayed, e raccontava la storia di una donna che cerca di fare chiarezza nella propria vita compiendo un avventuroso viaggio solitario.
Parlando di Wild, Reese Witherspoon ha dichiarato: "Ero così spaventata all'idea di girarlo. Ho provato l'ipnosi da quanto avevo paura. Tre settimane prima di girare ho avuto degli attacchi di panico".
La star ha raccontato: "C'erano scene di nudo, degli elementi sessuali, l'aspetto dell'uso di sostanze stupefacenti, ma anche l'idea di essere da sola senza altri attori nelle scene. Non ero mai stata da sola per giorni e giorni davanti alla telecamera. Ci sono stati probabilmente 25 giorni di riprese durante i quali non avevo nessun attore che recitava con me. C'ero solo io, una telecamera e uno zaino. Pensavo 'Sarà così noioso?'".
Reese ha proseguito ricordando: "Il libro di Cheryl Strayed era così meraviglioso e per me era sacro, mi colpiva così profondamente per quanto riguarda il fatto che noi donne dobbiamo salvare noi stesse. Non c'è nessuna madre o padre che viene a salvarci. Non c'è nessun coniuge.". Un tema che Reese ha ritrovato anche nel finale del film, che l'ha colpita positivamente.
Di recente Reese Witherspoon ha fatto parte del cast di Big Little Lies, che le permesso di collaborare nuovamente con Jean-Marc Vallée. Riguardo la sua esperienza con Wild ha concluso sottolineando: "Non so se lavorerò mai più così duramente, ma mi ha cambiata nel profondo".