Nonostante le ottime visualizzazioni ottenute in streaming, Rebel Moon - Parte 1: Figlia del fuoco ha anche ricevuto una serie di pessime recensioni che hanno insistito sulla scarsa originalità del plot. Tuttavia, lo sceneggiatore del film non sembra preoccuparsene affatto.
Il co-sceneggiatore Kurt Johnstad ha recentemente commentato le critiche al film, dichiarando come sia normale che questo tipo di esperienza e viaggio susciti una reazione differente con diversi tipi di pubblico.
"Non leggo le recensioni, non le ho mai lette. I critici hanno un lavoro da fare. Viviamo in una democrazia. Tutti possono votare", ha ricordato Johnstad a Variety.
"Se la gente guarda il film, avrà un'esperienza, e gli piacerà o non gli piacerà. Sono come i gusti del gelato. In 20 anni di carriera, le recensioni non sono mai state equiparate alle prestazioni. Un film o funziona o non funziona. Le persone possono amarlo ed essere legate ad esso, e penso che questo film abbia una spinta emotiva, un nucleo e dei personaggi che sono vulnerabili. E naturalmente ci sono le sequenze, l'azione e le immagini: è un film magnifico. Ma credo che alla base ci sia l'emozione. C'è un motore emotivo che attraversa il film che credo funzioni, quindi invito la gente a vederlo".
Tra tutte le recensioni, positive o negative che siano (potete leggere anche la nostra), alcuni temi costanti sono che i punti di forza del film sono le immagini e le sequenze d'azione, ma che il film soffre di un'eccessiva derivazione da altre opere di fantascienza e si ha la sensazione di non assistere a una trama abbastanza sostanziosa, pur sapendo che è solo metà della storia.