Sono passati 25 anni da quando Ragazze a Beverly Hills è arrivato nelle sale cinematografiche, una pellicola teen che ha lanciato Alicia Silverstone nel mondo del cinema, facendola diventare anche un'icona di stile, grazie ai suoi 64 cambi d'abito durante le riprese.
Uno degli elementi che spicca in Ragazze a Beverly Hills è sicuramente la moda e gli outfit delle protagoniste, creati dalla costumista Mona May. Proprio di questo, Alicia Silverstone ha parlato durante una recente intervista a Vogue, in occasione dell'anniversario del film, raccontando che tutti i cambi di costume non erano altro che una seccatura per lei, all'epoca adolescente:
"Ogni costume era così geniale. Ma la cosa divertente è che oggi la penso così. A quel tempo ero così infastidita perché il mio senso della moda non era come oggi. Ho lasciato ogni pensiero appropriato pensando 'Oh mio Dio, questo è l'inferno'. Sapevo che era il mio lavoro, ma pensavo sempre 'Dobbiamo provare un altro vestito?'. Non fraintendetemi, ero molto professionale e avrei fatto il mio lavoro. Stavo lì per ore e lasciavo che mi vestissero come una bambola. Ma non capivo bene il perché. Ero la protagonista e ho avuto sessantaquattro cambi di costume, quindi non avevo una vita"
Dopo le riprese di Ragazze a Baverly Hills, Alicia Silverstone ha ammesso di aver instaurato un bel rapporto con la costumista Mona May, ma durante il periodo delle riprese non riusciva proprio ad ammettere il fatto di dover cambiare così tanti vestiti:
"Ricordo di aver pensato che fosse così fastidiosa. Mi è sempre stata addosso e urlava dalla videocamera: 'Tieni la pancia dentro! Stai piegando il tessuto!' Mi ha sempre toccato! Tutti mi toccavano sempre e io ero così stanca. Ogni giorno mi sentivo frustrata e pensavo 'Perché c'è così tanto clamore attorno a questi stupidi vestiti?!' Poi l'ho capito e ho pensato fosse geniale"