Raffaele Pisu, attore e conduttore, volto noto del piccolo schermo, è morto poche ore fa all'età di 94 anni a Bologna. Pisu era ricoverato presso l'hospice di Castel San Pietro, nel Bolognese.
Nato a Bologna il 24 maggio del 1925, Raffaele Pisu si è imposto come uno dei più popolari comici e conduttori radiofonici e televisivi nell'Italia del Dopoguerra. Guerrino Pisu, questo il suo vero nome, esordì ai microfoni di Radio Bologna dopo la Guerra, a cui aveva partecipato come combattente partigiano, per poi passare alla televisione partecipando a varietà di grande successo come L'amico del giaguaro, Ma che domenica amici e Senza rete.
Nella trasmissione Ma che domenica amici (1968) lanciò il personaggio di Provolino, un pupazzo che ebbe successo al punto da diventare protagonista di un disco per la RCA e di alcuni album a fumetti. Nel 1969 Raffaele Pisu ha condotto i varietà televisivi Senza rete e La domenica è un'altra cosa e nel 1971 il varietà Come quando fuori piove. Nel 1989 Pisu ottiene una nuova ondata di celebrità con la conduzione di Striscia la notizia su Canale 5 insieme a Ezio Greggio.
Al cinema Raffaele Pisu è comparso in numerose commedie e musicarelli a partire dagli anni '50, facendovi ritorno spesso. Nel 1964 lo troviamo nel capolavoro di Giuseppe De Santis Italiani, brava gente, nel 2004 Paolo Sorrentino lo vuole nel suo Le conseguenze dell'amore. La sua ultima apparizione risale al 2017 nella commedia noir Nobili bugie, diretta dal figlio Antonio Pisu, accanto a Claudia Cardinale e Giancarlo Giannini.