Un giovane Bud Spencer, del tutto irriconoscibile, ottenne un piccolo ruolo in Quo vadis? grazie al suo fisico imponente: venne scelto per fare la comparsa come guardia dell'impero romano. Il colossal, tratto dal romanzo di Henryk Sienkiewicz, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1905, passò alla storia come una delle più imponenti produzioni di tutti i tempi.
Per Spencer questa fu la seconda apparizione cinematografica, l'attore recitò in due scene diverse, pronunciando una sola battuta: "Si, Cesare". Esattamente come accadde al termine delle riprese del suo primo film, anche in questo caso il suo nome non comparve nella lista degli attori presenti nel cast.
Sophia Loren all'epoca non ancora divenuta una star cinematografica ed anche lei ottenne una parte nel film in qualità di comparsa: l'attrice recita nella scena in cui il corteo di Vinicio giunge nel Foro, interpretando una popolana che lancia fiori al passaggio del condottiero.
Bosley Crowther, celebre critico del New York Times, rimase colpito dalle contraddizioni della pellicola e in una recensione scrisse: "Ecco un'incredibile combinazione di brillantezza cinematografica e pura banalità, di eccitazione visiva e noia verbale, di pretenziosità storica e sesso."