Già ce lo ha confessato un po' di tempo fa. Quando smetterà di fare il regista, Quentin Tarantino ha intenzione di concentrarsi sulla scrittura e magari sul teatro. Il regista avrebbe già in mente un progetto che lo intriga particolarmente e che riguarda il suo The Hateful Eight.
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Quando la sceneggiatura del film è approdata illegalmente in rete più di un anno fa, Quentin era talmente furioso da valutare di abbandonare il progetto. Invece decise di mettere in piedi un live stage reading dello script per permettere al pubblico di apprezzare The Hateful Eight in uno spazio limitato valorizzando il senso dell'opera, visto che gran parte della storia si volge all'interno di un locale nel Wyoming, e l'azione è ridotta al minimo. Largo agli interminabili monologhi di Quentin e alle diatribe verbali che tanto ama.
Anche nella versione cinematografica, girata nell'epico Ultra 70mm Panavision, The Hateful Eight contiene un vibe tutto teatrale e si capisce immediatamente che sarebbe perfetto sotto forma di pièce. Anche Quentin Tarantino la vede in questo modo, tanto che avrebbe annunciato l'intenzione di realizzare una riduzione teatrale. Parlando del suoi progetti futuri, il regista ha spiegato: "Harvey Weinstein ha cercato di convincermi a portare la storia a teatro prima che al cinema. Mi ha detto 'Facciamolo prima di impegnarci in un film.' Ma io gli ho risposto 'Potrei, ma preferisco mantenere l'alone di mistero e questo si può ottenere solo al cinema. E poi ho i 70mm e ho la neve. Perciò fatemelo fare."
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Tarantino ammette di non avere tempo libero, almeno al momento, per dedicarsi al teatro: "Sto aspettando gli Academy Awards così poi potrò concentrarmi sulla scrittura. A quel punto mi dedicherò alla pièce".