Quentin Tarantino ancora nel ciclone #MeToo dopo che Olivia Munn ha riacutizzato le polemiche sul regista, sulle accuse di molestie e su quello che ha etichettato come un superficiale pentimento.
E nella bolgia Tarantino non è finito da solo, ma è in compagnia dei fratelli Affleck. Secondo Olivia Munn le loro parole di pentimento sono state superficiale ed espresse per una semplice questione di forma, sono servite soltanto a superare questo loro comportamento senza pensare troppo alle conseguenze per ciò che possono aver causato. Una presa di posizione forte quella dell'attrice che è tornata su uno degli argomenti più scottanti di Hollywood in occasione della promozione della serie Starz, The Rock, nella quale ha ultimamente lavorato.
Per Olivia Munn il pentimento è possibile, ma l'importante è che nessuno approfitti di questa situazione, cosa che invece, avrebbero fatto sia Quentin Tarantino che Ben Affleck e Casey Affleck: "Quando la maggior parte delle persone commette qualcosa di grave torna indietro e si guadagna poi un ritorno. Ma poi ci sono questi uomini che quando commettono azioni di questo tipo vanno avanti. 'Ops, scusate, colpa mia'. E poi riprendono il loro posto in fila". Munn ha poi aggiunto: "Ci saranno persone che sperano di poter passare oltre e le persone possono semplicemente dimenticare. Abbiamo entrambi i fratelli Affleck che vanno avanti e sperano che nessuno se ne renda conto. Abbiamo Tarantino che ha ammesso comportamenti offensivi sul set ed era a conoscenza su ciò che riguardava Harvey Weinstein".
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Non è la prima volta che Olivia Munn parla di questi temi, anzi è molto spesso in prima linea per combattere gli abusi sessuali, tanto da essere stata una delle donne ad accusare il regista Brett Ratner di cattiva condotta sessuale e ad aver fatto tagliare un cameo di un attore del reboot The Predator per via di una condanna per molestie.