Harvey Weinstein era noto a Hollywood con il nomignolo malevolo di mani di forbice per la sua mania di chiedere che certe scene dei film da lui prodotti o distribuiti venissero rimosse, senza stare tanto a discutere. Tra chi non si piegò ci fu Quentin Tarantino che si rifiutò categoricamente di togliere quella che poi è diventata una delle sequenze più note de Le Iene in cui si vede Michael Madsen recidere un orecchio al poliziotto immobilizzato su una sedia sulle note di Stuck in the Middle with You degli Stealers Wheel.
La rivelazione arriva durante una intervista che Quentin Tarantino ha avuto con Mike Fleming Jr. di Deadline. Il regista, candidato a dieci premi Oscar per C'era una volta a... Hollywood, non ha fatto distribuire il film in Cina perché gli era stato chiesto di eliminare la scena di lotta tra Cliff Booth e Bruce Lee - interpretati da Brad Pitt e Mike Moh - perché la ritenevano lesiva nei confronti della mitica star del kung-fu. Fleming gli ha perciò chiesto se in passato si era trovato in una situazione simile e Tarantino ha parlato dell'aneddoto su Le iene: "C'è stata una lunga discussione con Harvey Weinstein sulla scena della tortura ne Le iene. A un certo punto, quando hai fatto il tuo primo film con Harvey Weinstein, sapevi che ti sarebbe stata presentata una situazione in cui ti avrebbe chiesto di tagliare qualcosa dal tuo film che è però importante per te. Se farai solo questa cosa tutto sarebbe andato bene. Dovevi dire sì o no. Aveva alcune ricerche di mercato e quando tornò disse che questo film poteva diventare famoso ma che la scena della tortura lo stava come bloccando. 'Quella scena limita il tuo film, lo mette tra quelli di Fangoria (nota rivista americana dedicata ai film horror e di serie B ndr.). Vuoi crescere?'".
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L'autore di Pulp Fiction rimarca però che era contrario ad eliminare la scena: "Non ero assolutamente d'accordo perché avevo appena passato un anno a portare il film nei festival e avevo visto come era stato accolto. Non ho mai lasciato che qualcuno mi dicesse: 'Non amo quel personaggio e non voglio vederlo'. Ora in quel caso non era un governo (la Cina ndr.) che lo diceva, ma ho detto ugualmente: no grazie". Alla fine come sappiamo Harvey Weinstein ha dovuto arrendersi e Le iene è arrivato nelle sale così come era stato ideato da Tarantino. Lanciando nel mondo del cinema una personalità che lo avrebbe cambiato per sempre.