Quentin Tarantino ha svelato di aver apprezzato molto il riferimento ai suoi film presente in Captain America: The Winter Soldier e, durante un'intervista radiofonica, ha inoltre condiviso qualche opinione sui progetti cinematografici della Marvel.
Il regista Quentin Tarantino, durante la sua partecipazione alla trasmissione condotta da Ali Plumb per BBC Radio 1, ha risposto a una domanda relativa alla citazione di Pulp Fiction presente nel film del Marvel Cinematic Universe distribuito nelle sale nel 2014. Sullo schermo si vede infatti la lapide di Nick Fury che riporta anche le parole di Ezechiele 25:17: pronunciate in Pulp Fiction da Jules prima di uccidere "Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi". Il filmmaker ha quindi commentato quel legame compiuto con i due personaggi interpretati da Samuel L. Jackson: "Probabilmente il primo commento che io abbia mai letto è stato Soapbox di Stan Lee (la rubrica presente in ogni fumetto pubblicato fino al 2001). Improvvisamente il mio universo è stato ora citato all'interno di una realtà chiusa come quella del Marvel Cinematic Universe, è stata una sensazione piuttosto bella".
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Il mondo di Tarantino è stato poi citato anche in Captain Marvel durante la scena in cui Talos arriva a casa di Maria Rambeau e beve una soda da una tazza a righe bianca e rossa di un fast food, un po' come accade in Le iene quando Mr. Blonde, personaggio affidato a Michael Madsen, compie gli stessi gesti. Il film di Tarantino citava a sua volta il mondo Marvel: Mr. Orange paragona infatti l'aspetto di Joe Cabot a La Cosa, uno dei personaggi dei Fantastici Quattro.
Quentin, inoltre, ha rivelato di aver guardato tutti i film del Marvel Cinematic Universe prima dell'arrivo nelle sale di Avengers: Endgame e di aver apprezzato Thor: Ragnarok e The Avengers, grazie alle scene d'azione ambientate nello spazio.