Queen: Days of our Lives, il documentario realizzato sulla storia della band di Freddie Mercury, arriva stasera su Rai5 alle 21:15 in prima visione assoluta all'interno dello spazio Pop Icons. A raccontare la nascita e l'incredibile ascesa del gruppo britannico, oltre a discografici e giornalisti, saranno due narratori d'eccezione: Brian May e Roger Taylor, rispettivamente chitarrista e batterista dei Queen.
Il periodo d'altronde è di quelli indimenticabili per ciò che resta di questa band: il film Bohemian Rhapsody si è appena aggiudicato 4 premi Oscar, colui che ha portato in vita il mito di Freddie Mercury, Rami Malek, è stato premiato come miglior attore protagonista, il singolo Bohemian Rhapsody è diventato il brano più ascoltato di sempre in streaming, i Queen hanno aperto la cerimonia stessa degli Oscar 2019... eppure c'è stato un momento nella storia in cui il mercato discografico non era così ben disposto verso di loro. Queen: Days of Our Lives parla anche di questo, dell'esordio complicato, di un frontman testardo e troppo eccentrico, di uno stile talmente rivoluzionario da rimanere incompreso per molti anni. E parla anche del successo, quello mondiale dell'album A Night at the Opera, dei tour, della consacrazione dei Queen come band rock più importante degli anni '80. E dell'inevitabile, tragica fine di Freddie Mercury.
Leggi anche: Bohemian Rhapsody: tutti gli errori e le inesattezze nel film su Freddie Mercury
Il documentario - che prende il nome dalla canzone These Are the Days of Our Lives, contenuta nell'album Innuendo - è diviso in due parti, che Rai5 manderà in onda nella stessa serata. La prima parte ci riporta negli anni '70, agli esordi, quando Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon erano soltanto quattro ragazzi inglesi con un particolare gusto per la musica rock fusa con rimandi a quella operistica. Nonostante i tanti rifiuti delle case discografiche alla ricerca della hit radiofonica, alla fine la spuntano loro, i quattro ragazzi inglesi che con A Night At The Opera riescono a vincere ogni diffidenza del pubblico e del mercato. La seconda parte si apre con i Queen già all'apice del successo, celebrati in tutto il mondo, Freddie Mercury è un'icona. Attraverso filmati d'epoca e interviste, May e Taylor ripercorrono i fasti e le miserie di quegli anni fuori dall'ordinario, pieni di successi ma segnati anche dalle liti continue tra i membri del gruppo. Fino ad arrivare alla performance esplosiva del Live Aid e al tour del 1986, l'ultimo atto glorioso prima della tempesta: la malattia di Freddie Mercury che segnerà la fine del sogno.