La scena di Pulp Fiction in cui Vincent, interpretato da John Travolta, tenta disperatamente di praticare un'iniezione intra sternale di adrenalina con una siringa direttamente nel petto di Mia Wallace, in realtà, è stata filmata facendo estrarre l'ago dal petto di Uma Thurman e proiettando la ripresa al contrario.
Se si osserva attentamente la scena si può notare che il segno sul petto di Mia scompare dopo la rianimazione. Curiosamente, le cose brutte in Pulp Fiction accadono sempre quando John Travolta va in bagno: alla tavola calda con Samuel L. Jackson, nell'appartamento di Bruce Willis più avanti nel film e prima della scena dell'overdose.
Quando Uma Thurman entra in casa, prima della scena della siringa, Mia indossa il cappotto di Vincent. Quando, pochi istanti dopo, si accende una sigaretta, la giacca scompare, per poi ricomparire dopo l'accensione della sigaretta. Questo è sicuramente un errore di continuità da parte di Tarantino, ma è un bene che la giacca non sia scomparsa del tutto, perché l'eroina era proprio là dentro.
Pulp Fiction e la scena della siringa: ecco come fu realizzata
Visto il successo della pellicola, nel 1996 uscì un DVD con una scena inedita: il primo incontro tra Mia e Vincent nell'appartamento della donna è più lungo in questa versione di Pulp Fiction. Prima di andare a cena al Jack Rabbit Slim's, Mia inscena un'intervista a Vincent con una telecamera a mano, ponendogli alcune domande futili.
La donna menziona un'eventuale parentela con la cantante Suzanne Vega e la sua preferenza su delle vecchie serie televisive, nonché se sia stato influenzato nel suo stile da Elvis Presley o dai Beatles. Questa scena spiega una battuta successiva: "A un Elvis-maniaco dovrebbe piacere", frase che Mia pronuncia nella versione cinematografica.