I César, l'equivalente francese degli Oscar, a partire dall'edizione del 2023 vieteranno a chiunque sia stato accusato o condannato per reati sessuali di partecipare alla cerimonia di premiazione di quest'anno.
La cerimonia di consegna degli ambiti riconoscimenti si svolgerà nella serata del 24 febbraio.
Gli attori, i registi, i produttori o altri artisti che sono stati accusati o condannati per reati sessuali potranno comunque essere nominati per un César e vincere il premio. Ma non potranno partecipare alla cerimonia e, in caso di vittoria, "nessuno potrà parlare a loro nome".
Negli ultimi tempi proprio il comitato di selezione dei César è stato aspramente criticato per il suo approccio permissivo nei confronti dei membri accusati di reati sessuali. La situazione è degenerata di recente quando l'attore Sofiane Bennacer, che compare nel film Forever Young - Les Amandiers di Valeria Bruni Tedeschi, è stato inserito nella rosa dei candidati ai César nella categoria Miglior attore esordiente. L'Academy dei César lo ha poi escluso dalla lista dopo che è emerso che era stato accusato di stupro e violenza.
Sofiane Bennacer, protagonista di Forever Young, è stato accusato di stupro
Molti ricorderanno, inoltre, l'episodio alla cerimonia del 2020, quando venne premiato Roman Polanski per la regia di L'ufficiale e la spia: il regista non presenziò alla cerimonia, evitando così un linciaggio pubblico. L'attrice Adèle Haenel, però, abbandonò platealmente la cerimonia in segno di protesta.