La prima edizione del Premio Carlo Mazzacurati si è conclusa con il riconoscimento assegnato ad ex-aequo al personaggio di Carmen nel film L'invenzione della Neve e a quello di Caterino Lamanna di Palazzina Laf, mentre la menzione speciale Film Nascosto è stata assegnata a I Pionieri di Luca Scivoletto.
Il premio è promosso dalla Scuola di Cinema Carlo Mazzacurati e dal Cinema Odeon di Vicenza e la cerimonia di consegna dei riconoscimenti, a cui Michele Riondino parteciperà in collegamento da remoto per impegni sul set, si svolgerà stasera, alle 21, proprio al Cinema Odeon di Vicenza.
La prima edizione del Premio
L'obiettivo del Premio Carlo Mazzacurati è quello di "dare valore ai personaggi che nascono da un'ispirazione artistica pura, dando risalto non necessariamente ai protagonisti ma a quelle figure che rimangono credibili nel loro insieme, dando la stessa importanza all'idea, alla scrittura, alla direzione, all'interpretazione e ai costumi. La menzione speciale al Film Nascosto vuole identificare il film che più degli altri avrebbe meritato più attenzione e pubblico".
La giuria di questa edizione è stata composta da Francesca Archibugi, Gian Luca Farinelli, Massimo Gaudioso e Lucia Mascino.
I vincitori
La motivazione per l'assegnazione del riconoscimento a Carmen, interpretata da Elena Gigliotti nel film L'invenzione della neve del regista Vittorio Moroni, spiega quanto il personaggio sia una donna imperfetta e un'anima profondamente morale in un mondo che non sa esserlo. Carmen, secondo i giurati, è alla ricerca dell'armonia perduta e di uno sogno impossibile, rendendo impossibile restare indifferenti di fronte all'energia tenera e malata che emana. La giuria ha inoltre sostenuto che Carmen è un personaggio che non si dimentica, che parla, racconta e urla in modo unico, come solo lei riesce a fare.
Caterino Lamanna di Palazzina LAF, ruolo portato sullo scherma dall'attore e regista Michele Riondino, è invece un personaggio semplice e al tempo stesso difficile, che "porta in sé la testimonianza di una realtà dolorosa del nostro paese: il mondo del lavoro dell'Ilva di Taranto. Caterino Lamanna trova la sua personale originalità, fa della sopravvivenza la sua vita. Vita che non può che essere dentro alla fabbrica, dove bene e male, giusto e sbagliato si toccano e si confondono con forte umanità". La giuria ha sottolineato che si tratta di un personaggio italiano raro perché non teme nessuna verità e non ha paura di non essere giudicato perché non giudica. La motivazione si conclude spiegando: "Basta la sua tosse nelle sequenze finali a ricordare una realtà che incombe".
Michele Riondino, Palazzina LAF e la classe operaia che non va in paradiso
La menzione speciale
Il miglior Film Nascosto, menzione speciale assegnata dalla Giuria Preliminare, è invece stato assegnato a I pionieri diretto da Luca Scivoletto. Il lungometraggio ha ottenuto il riconoscimento perché "mette insieme tutte le età e che, nonostante le apparenze, mette insieme anche le diverse idee. Le accetta con una tolleranza naturale e una dolcezza spiritosa, in un tempo in cui la vita politica poteva influenzare i rapporti familiari e di amicizia in modo determinante. Si ride e si riflette volentieri sulle ingenuità che creano divisioni, ma sempre nel rispetto". Il livello alto del cast, in perfetta sintonia con l'ironia del film, permette di scherzare sui miti di rettitudine politica intoccabile, portandoli in scena con disinvoltura, "per chiedere dove sia la luce".
I vincitori della categoria dedicata al Miglior Personaggio riceveranno un'illustrazione originale firmata dall'artista Lorenzo Mattotti e stampa sulla Pietra di Vicenza, lavorata e offerta da Laboratorio Morseletto, mentre il Premio al Film Nascosto consiste nella programmazione del film in cinema d'essai e arene estive.