Alberto Sordi finse di avere un braccio fasciato sul set di Polvere di Stelle, a raccontare questo aneddoto è stato Enrico Vanzina, uno dei più famosi sceneggiatori e produttori cinematografici italiani, in un'intervista pubblicata su CalabriaOnWeb nel 2014.
Vanzina ha esordito dichiarando: "Ho scritto quattro libri che parlano del cinema che ho toccato con mano o che ho sfiorato. Ho mille piccole storie da poter raccontare. Una su tutte? Quando Alberto Sordi si presentò al Teatro Petruzzelli di Bari dove giravamo Polvere di Stelle."
"La platea era piena di comparse vestite da soldati anni 40. Sordi che era anche il regista del film si presentò con un braccio fasciato. Gli chiesi: 'Alberto ma che ti è successo?'. Lui iniziò a togliersi la fascia e rispose: 'Niente, ma entrando sul set non volevo dover stringere le mani sudate di mille comparse'." Ha concluso Enrico.
Callisto Cosulich, un celebre critico cinematografico, il 15 settembre 1973 scrisse di Polvere di stelle: "Il film di Alberto Sordi si divide in due parti nettamente distinte, anche sul piano della qualità. La prima, che dura fino all'otto settembre, è piuttosto mediocre e soffre del paragone schiacciante che ciascuno può fare con la scena dell'Ambra Jovinelli nel Roma di Federico Fellini. La seconda invece trova un giusto equilibrio tra realtà, storia e convenzione, offrendoci tra l'altro una descrizione della Bari alleata assolutamente inedita per il nostro cinema."