Adesso sappiamo quanto fosse folle il periodo che stava attraversando Johnny Depp, in seguito al suo divorzio con Amber Heard, durante le riprese di Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar, ma all'epoca quasi nessuno ne era a conoscenza e la troupe non definì il comportamento dell'attore sul set in modo lusinghiero. Jerry Bruckheimer, il produttore del quinto capitolo del franchise Disney, difese Depp dicendo che sono state inventate molte bugie sul suo conto mentre altre fonti anonime rilasciarono una serie di dichiarazioni a proposito dei suoi ritardi sul set.
Secondo l'Hollywood Reporter il comportamento di Johnny Depp durante le riprese di Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar degenerò al punto che lo staff della produzione era solito attenderlo fuori dalla sua residenza al fine di riferire al regista il momento esatto in cui avrebbe acceso la luce della sua cucina. Quando si svegliava accendeva la luce e non appena accadeva lo staff chiamava il produttore che a sua volta avvertiva il regista. Avevano persino un codice segreto, 'l'aquila è atterrata', e Johnny ignorava tutto questo.
La fonte anonima però ha specificato che "ogni singola volta che Johnny si presentava sul set, era buono, cordiale e gentile con tutti. Lui è così, come la maggior parte delle persone del resto, yin e yang." Scott Bailey, il capo della produzione, ha affermato che: "Ci sono stati giorni in cui i nostri piani sono stati messi a dura prova, indubbiamente, ma nessuno deve sottovalutare la passione e la dedizione di Johnny, fondamentale per il nostro franchise."
Bruckheimer in seguito ha dichiarato: "Dovete capire il tipo di pressione che Johnny ha subito in Australia. A volte gli elicotteri lo seguivano fino a casa. C'erano così tanti furgoni dei media appostati fuori dalla sua residenza che spesso arrivavano altre macchine con persone che portavano da mangiare ai giornalisti. E inoltre ci tengo ad aggiungere che sono state inventate così tante storie su di lui: Johnny Depp avrebbe litigato con me sul set e sarebbe tornato negli Stati Uniti, quando abbiamo letto questa notizia eravamo entrambi in Australia, seduti nella sua residenza."