Sembra che le speranze di rivedere Johnny Depp nel franchise di Pirati dei Caraibi siano ormai pochissime, visto che uno dei produttori della saga ha confermato che il prossimo film sarà un reboot totale della saga Disney.
Negli ultimi anni, si era parlato di molte idee sul futuro del franchise, tra cui un film con Margot Robbie nel ruolo di protagonista e un piano che prevedeva il ritorno del Jack Sparrow di Johnny Depp. Allo stato attuale, tuttavia, sembra che il franchise stia optando per un reboot totale, ripartendo da zero con nuove idee e nuovi personaggi.
In una chiacchierata con ComicBook, il leggendario produttore Jerry Bruckheimer ha dichiarato che il franchise di Pirati dei Caraibi è in fase di reset.
"È difficile da dire. Non si sa, non si sa davvero", ha esordito Bruckheimer, alla domanda se vedremo prima il nuovo Pirati o il terzo Top Gun. "Non si sa come si svilupperanno. Non si può mai sapere con certezza. Perché con Top Gun c'è un attore che è iconico e brillante. E non so dirvi quanti film farà prima di Top Gun. Ma faremo un reboot di Pirati, quindi è più facile da preparare perché non devi aspettare che certi attori si liberino dagli impegni".
Il film con Margot Robbie cancellato?
Sarà interessante vedere quale direzione prenderà questo nuovo inizio. Non si può ancora escludere del tutto un film con Margot Robbie, anche se probabilmente la cosa si è fatta molto più impegnativa sulla scia del grande successo di Barbie.
Johnny Depp: Disney richiamerà il divo per Pirati dei Caraibi 6?
Il creatore di The Last of Us Craig Mazin ha lavorato a una storia per il nuovo film di Pirati dei Caraibi insieme allo sceneggiatore originale Ted Elliot. L'anno scorso la storia è stata messa da parte a causa degli scioperi, ma Mazin ha dichiarato che la loro sceneggiatura era molto strana e che sembrava piacere alla Disney.
"L'abbiamo proposto e abbiamo pensato che non c'era modo che lo comprassero, è troppo strano. E invece l'hanno fatto! Poi abbiamo scritto una sceneggiatura fantastica e c'è stato lo sciopero e tutti stanno aspettando", ha spiegato Mazin.