In Pasolini, il film di Abel Ferrara del 2014, Riccardo Scamarcio ha interpretato Ninetto Davoli che a sua volta era tra i protagonisti del film. Uno strano intreccio raccontato dai due attori in un'intervista di qualche tempo fa a Repubblica.
Pasolini, in onda questa sera alle 00:50 su Retequattro, ha partecipato alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e in quell'occasione Riccardo Scamarcio e Ninetto Davoli hanno parlato dello strano corto circuito che si è creato nel film: entrambi sono protagonisti della pellicola e Scamarcio ha interpretato l'attore feticcio di Pier Paolo Pasolini.
Ninetto Davoli ha definito la situazione curiosa sottolineando che se non fosse così non se ne parlerebbe. Riferendosi al suo collega più giovane l'attore ha detto: "Io onestamente mi sono trovato molto bene a lavorare con un giovane come Riccardo, bello come Riccardo". Davoli poi ha raccontato lo stato d'animo con cui ha partecipato al film: "per me è stato curioso interpretare un personaggio di un film che Pierpaolo Pasolini aveva immaginato di fare e recitare in un altro ruolo, perché io ho il ruolo che Pasolini avrebbe voluto affidare a Eduardo De Filippo". L'attore spiega meglio il concetto": "Nel film Eduardo aveva un suo allievo che ero io e che in questo caso è Riccardo. Io non ho fatto un'imitazione ma un omaggio immaginario a De Filippo".
Le parole di Davoli sono pienamente condivise da Riccardo Scamarcio che conferma il pensiero del suo collega: "prima delle riprese ci siamo detti che non avrebbe avuto senso fare un lavoro d'imitazione che sarebbe stata distrutto dalla presenza di Ninetto sul set. Ho provato, guardandolo, a trovare un'attitudine pura, candida, sorridente e un poco furbetta".
Il film di Abel Ferrara è la cronaca degli ultimi giorni di vita di Pier Paolo Pasolini, morto il 2 novembre 1975 all'età di 53 anni sul litorale di Ostia. Ninetto Davoli è stato scoperto dal regista di Mamma Roma ed è stato uno dei suoi attori preferiti. Parlando del film di Ferrara l'attore ha confidato che i personaggi del film lui li ha conosciuti: "è un film e non è stata rappresentata la realtà, ma i personaggi sono stati rappresentati con onestà"
Ninetto Davoli ha collaborato sia con il regista che con lo sceneggiatore per aiutarli a capire certe persone, certe realtà, modi di dire e pensieri del momento storico che stavano raccontando. "Abel ha captato tutto per questo amore sviscerato che ha sempre avuto per Pasolini - ha affermato Ninetto - lui ha raccolto tutto e lo ha rappresentato attraverso Willem Dafoe che è una cosa impressionante". Davoli ha parlato anche con l'attore statunitense spiegandogli come era Pierpaolo, i suoi movimenti, il suo modo di essere: "e credo che la cosa sia riuscito alla grande. William in alcune parti del film sembra Pierpaolo per quanto è bravo a rappresentarlo" ha concluso Ninetto Davoli.