Non tutti lo sanno, ma a quanto pare esistono delle regole non scritte che definiscono la maggior parte dei film horror che avete visto e che probabilmente vedrete. Ne ha recentemente parlato Christopher Landon, sceneggiatore che ha lavorato con il franchise di Paranormal Activity, rivelando una delle imposizioni che si è trovato a rispettare in fase di scrittura.
Durante una recente intervista con IndieWire sul suo ultimo film We Have A Ghost, Christopher Landon ha rivelato una curiosità proveniente anche dal set di Paranormal Activity. Sostanzialmente, durante scrittura e riprese, sono stati imposti al team due obblighi fondamentali che si è cercato di rispettare fino in fondo: "Qualcuno [in studio] ci ha presentato un grafico su cui erano segnate le cose accettabili che potevamo fare o meno. Queste erano state segnalate seguendo un ordine specifico che indicava, innanzitutto, che non potevamo uccidere un cane, seguito da un bambino e altri 10 elementi fra cui anche un gatto. Le nostre priorità come società sono parecchio fottute se dovessimo basarci su una lista del genere, perché a quanto pare i cani compaiono, in questo caso, al di sopra dei bambini. Ma posso arrivare a capirlo. Sono un amante dei cani!".
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Anche con limiti del genere, sappiamo benissimo che la saga di Paranormal Activity ha saputo benissimo come traumatizzare il proprio pubblico e proseguire lungo la strada. Per quanto concerne il suo futuro, al momento la situazione sembra incerta, specialmente dopo le ultime dichiarazioni di Jason Blum a riguardo.