Paolo Taviani sta per tornare al lavoro. Ad aprile prenderanno il via a Roma le riprese di Il canto delle meduse, pellicola a tema pandemico che vedrà protagonista l'attrice Kasia Smutniak. Il film, prodotto dalla Stemal Entertainment di Donatella Palermo con RAI Cinema, viene lanciato al mercato del Festival di Berlino che ha visto il trionfo di Taviani e del fratello Vittorio nel 2012 con Cesare deve morire.
Il canto delle meduse è un film che "racconta vari giorni di lockdown che ci hanno costretto a restare nelle nostre case come bambini cattivi. E la voglia di uscire e camminare", ha detto Taviani in una dichiarazione.
"Ma il silenzio fuori non era un silenzio dentro di me. Vivevo con una grande voglia di lottare contro l'ignoto con la mia unica straordinaria arma: il cinema", ha poi osservato.
La sinossi
Il film si apre con due giovani medici su una spiaggia vicino Roma 2.000 anni fa che stanno riflettendo filosoficamente sul futuro della loro professione. Quindi si tuffano nel Mar Mediterraneo per raggiungere la mitica isola delle meduse, che potrebbero trasformarli in pietra. Arriviamo poi alla Roma del 2020 sulla stessa spiaggia. Una reporter televisiva annuncia che un noto medico italiano è morto di COVID-19 e un collega ricorda le cose che hanno datto insieme, incluso nuotare fino alla stessa mitica isola.
Il canto delle meduse intreccia quattro racconti legati alla pandemia del 2020. Un altro dei quattro filoni narrativi riguarda il funerale di una donna di nome Valeria che, poco prima di morire a causa del COVID-19, aveva espresso alle sue amiche l'appassionato desiderio di non essere sepolta nella tomba di famiglia insieme al marito, da lei odiato.
Paolo Taviani, 92 anni, lavorerà con il suo direttore della fotografia Simone Zampagnani e il montatore Roberto Perpignani. Il compositore premio Oscar Nicola Piovani firmerà la colonna sonora del film.