Ettore Maria Margadonna, sceneggiatore di Pane, amore e fantasia, si ispirò al suo luogo di nascita per scrivere il copione del film. Perfino per il personaggio di Gina Lollobrigida lo scrittore decise di trarre ispirazione da Lucia Travaglini, una bellissima donna dei primi del Novecento originaria di Palena.
Margadonna scrisse il copione ispirandosi a Palena, suo luogo natio, e ai ricordi che aveva delle persone del suo paese e della sua chiesa, dal prete al maresciallo, dal sindaco all'artigiano, dalle zitelle alle belle signore che passeggiavano per le vie della città: spesso oggetto di invidie da parte delle paesane.
Il vero parroco di Palena si chiamava Don Concezio invece che Don Emidio e la donna interpretata dalla Lollobrigida nella realtà fu ispirata dalla Travaglini, soprannominata "Lucietta bella", che nel primo Novecento faceva impazzire gli uomini per la sua avvenenza. In seguito la donna sposò uno dei più poveri di Palena ed emigrò in America dove diede alla luce un figlio: il celebre cantante Perry Como.
Gina Lollobrigida vinse il Nastro d'argento come miglior attrice protagonista grazie alla sua performance in Pane, amore e fantasia. Nel 1954 il National Board of Review of Motion Pictures inserì la pellicola nella lista dei migliori film stranieri dell'anno.