Paloma Faith ha pubblicato un'autobiografia dal titolo MILF: Motherhood, Identity, Love and F*ckery, in cui racconta anche l'episodio di un'aggressione sessuale che subì appena ventenne. La cantante e attrice ha scritto un'opera per raccontare il proprio percorso.
Nel libro, Faith ha approfondito anche alcuni aspetti personali del proprio vissuto e ha svelato un racconto terribile che la vide protagonista e che non aveva mai raccontato pubblicamente in precedenza, suscitando l'attenzione dei media.
L'aggressione
All'interno della propria autobiografia, Paloma Faith ha ricordato:"Un giorno, intorno ai vent'anni, stavo tornando tardi la sera da un lavoro di cabaret che facevo all'epoca. Sono entrata in una cabina telefonica, molto retrò, per chiamare mia madre, sempre preoccupata per la mia sicurezza".
Ad un certo punto, la cantante venne aggredita da un uomo all'interno della cabina:"Un uomo ha sfondato la porta della cabina telefonica in modo che rimanessi intrappolata e ha cercato di entrare con me. Mi stava afferrando il petto e l'inguine, e mi diceva di fare silenzio ma fortunatamente ero lucida e avevo con me un piccolo trolley. L'ho preso e gliel'ho sbattuto in testa, poi sono corsa in un negozio aperto 24 ore su 24 dove conoscevo il personale, che mi ha aiutato".
Nel libro, Paloma Faith ha raccontato di aver ingerito droghe dello stupro, quando le venne inserita nel drink per ben due volte:"In un'occasione l'ho scampata perché le persone con cui stavo erano attente nei miei confronti, e nell'altra, ancora oggi, non sono sicura di cosa sia successo. Mi sono svegliata nuda nel letto di qualcuno però. Non so cosa abbiano fatto al mio corpo però. Tempi bui".
Conosciuta principalmente per il suo lavoro da cantante, Paloma Faith ha lavorato anche come attrice in diverse produzioni per il cinema e la tv come Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo di Terry Gilliam e Youth - La giovinezza di Paolo Sorrentino, oltre alla serie Pennyworth.