Oscar 2025, le opinioni dei votanti: "The Brutalist? Cinque giorni per vederlo e due per svegliarsi"

Sorprese in vista per l'esito degli Oscar? Nel frattempo dopo la chiusura delle votazioni c'è chi commenta le visioni offrendo il proprio punto di vista.

Adrien Brody in The Brutalist

La votazione per gli Oscar si è ufficialmente chiusa e gli exit poll dell'Academy mostrano che, mai come quest'anno, i risultati sono tutt'altro che scontati. In attesa dell'arrivo della cerimonia più amata dai cinefili, che si terrà nella notte tra il 2 e il 3 marzo, qualche "gola profonda" ha espresso il suo punto di vista in forma anonima a Variety che ha raccolto le colorite opinioni dei votanti.

Tra i film a cui la stagione dei premi ha dato grande slancio c'è Anora di Sean Baker, che ha conquistato la Palma d'Oro a Cannes, i Critics Choice, DGA, PGA e WGA, travolgendo la concorrenza con la sua vitalità. Il film indie ha buone chance grazie alla presenza dei membri dell'Academy più giovani, che potrebbero premiare l'adrenalinica pellicola di Baker.

Nei sondaggi di Variety Anora e Conclave sono i titoli più citati, ma a tallonarli da vicino c'è il poderoso The Brutalist di Brady Corbett, che però potrebbe essere penalizzato dalla lunghezza. Quanti votanti avranno effettivamente guardato tutti i 215 minuti dell'epopea drammatica con Adrien Brody? Il film, che ha vinto il premio come miglior film ai Golden Globes e come regista ai BAFTA, gode di un forte sostegno internazionale. Se vincerà, diventerà il quarto miglior film più lungo dopo Via col vento (1939), Lawrence d'Arabia (1962) e Ben-Hur (1959). Ma un votante ha dichiarato: "Ho impiegato cinque giorni a vedere The Brutalist e altri due per risvegliarmi". Giudizio poco promettente.

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Poi c'è Conclave, il thriller vaticano intellettuale con 11 nomination ai BAFTA e quattro vittorie, incluso quella per il miglior film. Tuttavia, la storia delle vittorie ai BAFTA come anticipatori dell'Oscar al miglior film è traballante: solo Oppenheimer (2023) e Nomadland (2020) hanno conquistato entrambi i premi negli ultimi dieci anni.

The Substance 1
Demi Moore in The Substance

Il caso Demi Moore e il disprezzo per The Substance

Tra i votanti anonimi c'è chi si è sbilanciato sulla categoria miglior attrice. La protagonista di Anora Mikey Madison è lanciatissima dopo la vittoria come miglior attrice ai BAFTA. La sua interpretazione è stata salutata come un "saggio di recitazione pura e genuina" da un votante e "la nascita di una stella" da un altro, che l'ha paragonata alla performance di Brie Larson in Room.

Queste posizioni potrebbero mettere in crisi il ruolo di favorita di Demi Moore, forte di una travolgente e coraggiosa performance in The Substance, film che non ha messo d'accordo tutti i votanti tanto che un elettore ha dichiarato a Variety: "Disprezzo The Substance. Era disgustoso, esagerato, e Demi Moore non mi è sembrata niente di speciale".