Per Mia Goth l'esclusione dell'horror dagli Oscar 2023 è una questione di politica. L'attrice, protagonista della trilogia di Ti West con X e Pearl, ha commentato in maniera molto sincera l'assenza di film horror dalle candidature ai premi, sostenendo che non si tratti certo di mancanza di qualità o di titoli. Goth è stata intervistata da Jake Hamilton durante la promozione del suo ultimo lavoro, Infinity Pool.
L'Academy è ormai famosa per la sua tendenza a snobbare il cinema horror, comparso nelle cinquine dei premi Oscar in una manciata di occasioni sparute, e vincendo ancor più di rado. Per Mia Goth la situazione deve assolutamente prendere una svolta: "Un cambiamento è necessario. Qualcosa deve modificarsi se vogliono rapportarsi a un pubblico più ampio. Penso porterebbe grandi benefici."
La stagione 2022 è stata ottima per l'horror e ha messo a disposizione grandi film e grandi interpretazioni. Mia Goth era senza dubbio meritevole di attenzione per il suo ruolo in Pearl, ma un altro grande escluso dalla corsa è stato il Nope di Jordan Peele, osannato invece da critica e spettatori all'unisono. Secondo Mia Goth, alla base di questa esclusione ci sono motivazioni "molto politiche".
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I criteri di selezione per le nomination agli Oscar sono in effetti molto più complessi delle semplici considerazioni sui film. Mia Goth lo sistetizza egregiamente: "Non è interamente questione di qualità del progetto per sé. C'è molto di più dietro, un sacco di galli nel pollaio quando si tratta di nomination. Forse non dovrei dirlo, ma penso sia vero. Penso che molte persone lo sappiano già."