Variety ha scelto una copertina molto speciale per il numero uscito oggi e dedicato agli Oscar. Sulla cover vediamo insieme il regista Damien Chazelle, Oscar come Miglior Regista per La La Land, e Barry Jenkins, il cui Moonlight ha trionfato come Miglior Film. La ragione di questa "copertina per due" l'ha spiegata la caporedattrice di Variety Claudia Eller in un intervento che riportiamo di seguito.
Dopo gli Oscar è successa una cosa divertente. Come facciamo ogni anno, avevamo preparato quella che amiamo chiamare la copertina del "mattino dopo" in cui fotografiamo e intervistiamo un vincitore poche ore dopo la fine dello show. Quest'anno avevamo prenotato l'incontro con l'autore di La La Land Damien Chazelle, scommettendo che sarebbe stato lui a vincere la statuetta come miglior regista. Preparare in anticipo la copertina comporta dei rischi. Abbiamo sempre un piano B in caso sbagliassimo la previsione. Stavolta il piano B ci è servito, ma non eravamo in grado di prevedere quanta fortuna avremmo avuto a poter ospitare due premi Oscar nella nostra copertina, evento più unico che raro visto l'ego che circola a Hollywood.
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E' stato proprio l'agente di Damien Chazelle a suggerire che il suo cliente avrebbe potuto essere affiancato dal regista di Moonlight Barry Jenkins, visto l'epilogo folle della cerimonia. Abbiamo colto la palla al balzo e abbiamo afferrato l'opportunità di avere due straordinari cineasti a disposizione per un'esclusiva intervista con Kristopher Tapley. Chazelle e Jenkins hanno posato per le foto nel cortile di El Cabrillo, condominio in stile spagnolo costruito nel 1928 dal mogul Cecil B. DeMille.
Una cosa che mi ha colpito mentre ero seduta nel Dolby Theatre osservando il surreale climax dello show e poi il party post Oscar di La La Land sono state l'umiltà e l'umanità mostrate da produttori e dai responsabili della Lionsgate quando l'Oscar è andato a Moonlight. Le campagne pubblicitarie pre-Oscar spesso mettono i film in competizione, ma quest'anno la corsa ai premi è stata perfetta. Non c'è stato un vincitore unico, ma piuttosto - come mostra la nostra cover - una condivisione di premi che ha unito artisti con gli stessi sogni, conflitti e fragilità capaci di dimostrare rispetto e generosità verso i rivali sia che abbiano vinto che perso.
@ira @MarkHarrisNYC @mimbale @PAPPADEMAS Must chime in here: this cover is traditionally reserved for best director. It's tradition
— Barry Jenkins (@BandryBarry) 1 marzo 2017
@ira @MarkHarrisNYC @mimbale @PAPPADEMAS I'm the guest here.
— Barry Jenkins (@BandryBarry) 1 marzo 2017
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