La commissione chiamata a selezionare tra dieci titoli la pellicola italiana da candidare agli Academy Awards si è appena pronunciata. Sarà Cesare deve morire, intensa docufiction carceraria di Paolo Taviani e Vittorio Taviani, a rappresentate la nostra nazione nella corsa all'Oscar per il miglior film in lingua non inglese. Questa scelta è un coronamento del successo ottenuto dal film, già vincitore dell'Orso d'Oro a Berlino, che si era accaparrato cinque David di Donatello imponendosi nelle categorie principali. La commissione che ha scelto il film dei Taviani, istituita presso l'Anica su incarico dell'Academy Award, era composta da Angelo Barbagallo, Nicola Borrelli, Francesco Bruni, Martha Capello, Valerio De Paolis, Piera Detassis, Nicola Giuliano, Fulvio Lucisano e Paolo Mereghetti.
Cesare deve morire è stato preferito a Bella addormentata di Marco Bellocchio, Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone, E' stato il figlio di Daniele Ciprì, Diaz di Daniele Vicari, Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek, Gli equilibristi di Ivano De Matteo, Reality di Matteo Garrone, La-Bas di Guido Lombardi e Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati. Al momento il film dei Taviani è in concorso al New York Film Festival dove verrà presentato in anteprima nordamericana il 29 settembre.