Il 2 agosto andrà in scena all'Edinburgh Fringe Festival lo spettacolo TERF, ispirato alle polemiche legate alle dichiarazioni di J.K. Rowling sulle persone transessuali.
L'annuncio della presenza del progetto nel programma dell'evento ha già alimentato numerose polemiche nei media britannici e americani.
La nascita del progetto
TERF è stato scritto dal commediografo e sceneggiatore americano Joshua Kaplan, recentemente nel team della serie Tokyo Vice. Il team creativo ha insistito nel dichiarare che il progetto non è un attacco e ha invitato J.K. Rowling ad assistere nel pubblico.
Il titolo è ispirato all'acronimo che significa Trans-exclusionary radical feminist, offesa rivolta dagli attivisti transgender a chi, come Rowling, critica alcune teorie sul genere.
Kaplan ha rivelato che ha iniziato a scrivere lo spettacolo verso la fine del 2020, poco dopo i primi tweet della scrittrice sulle questioni riguardanti le persone transgender che l'hanno portata a essere definita transfobica e ad allontanarsi dalla posizione delle star di Harry Potter. Lo sceneggiatore ha quindi provato a immaginare delle conversazioni tra l'autrice e Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint: "La premessa è che loro organizzano un intervento".
In scena ci sarà inoltre spazio per alcuni flashback che spiegheranno quando l'autrice ha sviluppato le sue idee sul genere. The Hollywood Reporter sostiene che J.K. Rowling non venga descritta come una villain e nello spettacolo la si vedrà alle prese con tre figure chiave di sesso maschile: l'editor del suo primo libro, l'ex marito e il padre.
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Nello show si mostrerà un dibattito con gli interpreti della saga, descritti come un gruppo molto legato che viene diviso da una figura materna che si addentra in un territorio potenzialmente pericoloso e sempre più oratorio. Kaplan ha assunto Laura Kay Bailey per interpretare la scrittrice dopo aver visto la sua audizione via Zoom. L'attrice si è preparata studiando l'accento della scrittrice e immergendosi nel dibattito al centro dello spettacolo, sostenendo che lo script cerca di essere particolarmente equilibrato.
Kaplan ha inoltre ammesso che l'obiettivo è di portare lo spettacolo in scena a Londra e, forse, realizzare un adattamento per gli schermi.