Fa discutere il nuovo film di Ferzan Ozpetek, Nuovo Olimpo, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023 e dal 1 novembre su Netflix. Una storia d'amore autobiografica che contiene scene di sesso "forti", anche se il regista contesta questa definizione.
Come rivela la nostra recensione di Nuovo Olimpo, il film racconta la storia d'amore tra i venticinquenni Enea (Damiano Gavino), aspirante regista, e Pietro (Andrea Di Luigi), studente di medicina. Galeotto fu il cinema a luci rosse in cui la coppia si incontra dando vita a un amore intenso. Ozpetek però non condivide l'etichetta di scene forti ed esplicite posta sul film. In un'intervista all'Ansa dichiara: "Altro che scene forti. Il fatto è che io sono sempre stato in anticipo con i tempi, come mi ha detto un critico americano riferendosi a Il bagno turco e Le fate ignoranti. Oggi non c'è film in cui non ci siano scene in cui due dello stesso sesso si baciano. Immagino un mondo nuovo senza locali gay e locali etero, ma solo con locali in cui vanno tutti".
Nuovo Olimpo: nel trailer del nuovo film di Ferzan Ozpetek si introduce una grande storia d'amore
Quando l'autobiografia incontra la Storia
Nel cast di Nuovo Olimpo compaiono anche Aurora Giovinazzo, Alvise Rigo, Giancarlo Commare, Annandrea Vitrano, Costanza Tortoli, Erik Tonelli, Luca Finotti, Davide Mancini, Federico Mancini, Jasmine Trinca e Greta Scarano. La storia è esplicitamente autobiografica, come chiarisce lo stesso Ozpetek: "Ho voluto raccontare una storia vera che mi è successa negli anni '70. Da tanto tempo volevo usarla come spunto per farne un film. Iniziando a lavorarci, però, mi sono subito reso conto che non si raccontava solo un amore, ma gli anni Settanta, epoca in cui tutto poteva accadere. È uno spaccato storico, ma anche una vicenda intima. Se non avessi perso quell'amore oggi non avrei il mio Simone (Pontesilli, con cui si è unito civilmente nel 2016), dunque nessun rimpianto. Da ben ventitré anni siamo insieme, non mi è andata male. Lui è straordinario".
Nuovo Olimpo non uscirà in sala come i precedenti lavori di Ferzan Ozpetek, ma arriverà direttamente su Netflix il 1 novembre. Un'esperienza nuova per il regista italo-turco: "È la prima volta per me. Mi dicevano: cosa vuoi girare? Vuoi ricostruire una strada anni Settanta? Falla pure, non c'è problema. Mi attrae l'idea di entrare nelle case di 190 paesi. C'è chi mi ha fatto notare che, senza il passaggio in sala, un'attrice come Luisa Ranieri non potrà ricevere nessun premio, ma d'altronde la sala implicava 105 giorni d'attesa per passare in streaming".