Dopo la scarsa accoglienza di Nightmare 5 - Il mito, la New Line Cinema si rivolse a diversi scrittori per la stesura di un quinto sequel, che chiudesse in bellezza il franchise e tra di loro c'era anche Peter Jackson.
All'epoca Peter Jackson era relativamente sconosciuto negli Stati Uniti, con solo due regie a suo nome, Bad Taste e Meet the Feebles, entrambi film a basso costo girati nella sua nativa Nuova Zelanda. Ma a loro piacquero e gli commissionarono una sceneggiatura. Il regista tornò con A Nightmare on Elm Street 6: Dream Lover.
La storia sarebbe iniziata con un racconto meta-cinematografico su Freddy, con l'assassino dei sogni, un tempo formidabile, ridotto a una barzelletta, non più una minaccia da prendere sul serio, proprio come il personaggio veniva riconosciuto all'epoca nel mondo reale. Freddy era ormai così debole e patetico che gli adolescenti di Elm Street prendevano sonniferi solo per entrare nel mondo dei sogni e picchiarlo per divertimento. Solo un adolescente sbaglia, dando a Freddy il sopravvento a costo della sua vita. Rinvigorito dalla sua prima uccisione dopo secoli, Freddy diventa di nuovo una vera minaccia, inducendo la paura e raccogliendone l'energia. Alla fine ottiene abbastanza potere da tenere in ostaggio un agente di polizia nel mondo dei sogni (e in coma nel mondo reale). Questo costringe uno dei protagonisti, il cui padre è l'agente di polizia, a entrare nel dominio di Freddy, a salvare il padre e a porre finalmente fine a Freddy.
Probabilmente c'è una ragione per cui la sceneggiatura di Jackson non fu mai approvata, ma nulla di ufficiale. La ragione più probabile è che la New Line voleva davvero una sesta parte come conclusione definitiva della serie.
La sceneggiatura di Jackson non era in grado di offrire questo finale, quindi la New Line optò per Nightmare 6 - La fine. Se avessero scelto la sceneggiatura di Jackson, avrebbero dato nuova vita al franchise. Nel peggiore dei casi, l'accoglienza del pubblico non avrebbe giustificato un altro sequel.
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Pensate se la versione di Jackson fosse stata approvata e avesse avuto successo rivitalizzando il franchise. Probabilmente, oggi, il regista non sarebbe conosciuto solo per le trilogie de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit.