Se n'era parlato già ai tempi della Mostra di Venezia, ora è ufficiale: tre film prodotti e distribuiti da Netflix usciranno anche al cinema almeno negli Stati Uniti, in vista delle nomination agli Oscar 2019. L'Academy impone infatti che ogni lungometraggio che punta alle candidature principali si sottoponga alla cosiddetta qualifying run: deve essere distribuito per almeno una settimana in determinati cinema a New York e Los Angeles.
La piattaforma di streaming ha già adoperato questa strategia in passato con film come Beasts of No Nation e Mudbound (quest'ultimo si portò a casa quattro candidature). Questa volta i tre papabili sono Roma di Alfonso Cuarón, già vincitore del Leone d'Oro a Venezia; La ballata di Buster Scruggs dei fratelli Coen, premiato per la sceneggiatura sempre nel contesto della Mostra; e Bird Box, il nuovo film di Susanne Bier. Per il primo titolo la distribuzione in sala è prevista tre settimane prima dell'arrivo su Netflix (14 dicembre), mentre per gli altri due lo scarto sarà di una settimana (16 novembre per i Coen, 21 dicembre per la Bier). La ballata di Buster Scruggs e Bird Box usciranno in un numero limitato di sale a New York, Los Angeles, San Francisco e Londra, mentre per Roma è prevista una distribuzione su larga scala, anche fuori dagli Stati Uniti. Il film ha già avuto un'uscita tecnica in Messico per essere candidabile come pellicola in lingua straniera, e tornerà nelle sale tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre. Sono previste anche delle proiezioni in 70 millimetri, e a detta dello stesso Cuarón l'unica nazione dove l'uscita cinematografica è categoricamente esclusa è la Francia, a causa delle leggi che vietano ai film usciti in sala di essere disponibili su Netflix per un periodo di tre anni.
L'annuncio non è stato esente da critiche, come dimostra la seguente dichiarazione del portavoce degli esercenti americani, la National Association of Theater Owners: "È incoraggiante che Netflix si sia resa conto dell'importanza di un'uscita cinematografica esclusiva per determinati titoli. Peccato che la loro 'innovazione' abbia avuto a che fare con i limiti della loro immaginazione. Gli spettatori e i registi vogliono e meritano più di un'uscita simbolica, ma Netflix ha detto di no."
A proposito della stagione dei premi, al link che segue potete seguire tutte le nostre previsioni sugli Oscar 2019.