È stato Peter Pan per Spielberg, il buffo alieno Mork di una serie di culto, il dottor Hunter Patch Adams, l'androide Andrew Martin de L'uomo bicentenario. Ha dato la sua voce al Genio della Lampada di uno dei più amati dei classici Disney, Aladdin, e il suo volto al professor Keating nell'intramontabile L'attimo fuggente e a moltissimi altri personaggi ormai parte dell'immaginario collettivo di intere generazioni. Robin Williams era un genio della commedia e non solo, capace di far ridere e riflettere tutti, dai più grandi ai più piccoli. A quattro anni dalla sua scomparsa, arriva su Sky Cinema, in esclusiva, Nella mente di Robin Williams, il documentario HBO che grazie alle testimonianze di famigliari, amici e colleghi a lui più vicini, fa un ritratto dell'attore e dell'uomo e celebra la sua memorabile carriera.
Il film andrà in onda staasera alle 21.15, su Sky Cinema Stars, che fino al 31 agosto è dedicato alle stelle di Hollywood. Disponibile anche su Sky On Demand.
Diretto da Marina Zenovich, Nella mente di Robin Williams è un ritratto ora divertente, ora intimo e commovente di uno dei più grandi attori di sempre. Dai primi anni a San Francisco, agli studi alla Juilliard School di New York, fino al successo con Mork & Mindy che lo lancia nel cinema americano e gli apre la strada per la vittoria dell'Oscar come miglior attore non protagonista, nel 1998, per la sua interpretazione in Will Hunting - Genio ribelle, fino alle sue lotte contro la depressione, l'alcol e la droga e agli ultimi anni con l'operazione al cuore nel 2009 e poi la malattia e la tragica fine nel 2014.
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Il film esplora la vita di Robin Williams attraverso le sue stesse parole, mostrando interviste inedite in cui spiega ciò che lo ha spinto a creare i personaggi nella sua mente e il processo creativo. Ad arricchire questi contenuti ci sono poi le testimonianze di colleghi e amici come Billy Crystal, Eric Idle, Whoopi Goldberg, David Letterman, Steve Martin, Pam Dawber e le parole del figlio Zak, che raccontano l'uomo dietro la maschera, una persona che non poteva sentirsi felice se non riusciva a far divertire gli altri.