Dopo le polemiche sull'uscita di scena di Joaquin Phoenix dalla storia d'amore gay di Todd Haynes, il passato dell'attore è stato nuovamente messo sotto esame ed ora è emersa una conferma relativa al recente Napoleon.
Ad agosto, l'Hollywood Reporter aveva scritto che Phoenix aveva quasi abbandonato l'epico biopic di Ridley Scott, ma si era convinto a rimanere dopo che Paul Thomas Anderson era intervenuto per effettuare alcune riscritture. La notizia è stata ora confermata dallo stesso Scott in una recente intervista al New York Times.
Riferendosi ad Anderson, Scott ha detto: "Tommy stava facendo 'Licorice Pizza' e mi ha consigliato come fare 'Napoleon'. È stato molto divertente, in realtà. Eravamo in tre in questa stanza a urlare dalle risate".
I cattivi precedenti di Joaquin Phoenix
Non è stata la prima volta che Scott ha avuto a che fare con il comportamento insolito dell'attore. Nel loro primo film insieme, Il gladiatore, stava per abbandonare il ruolo di Commodo, ma, fortunatamente, secondo quanto ricordato da Scott, Russell Crowe è intervenuto per rimetterlo in riga.
"Era vestito da principe e diceva: 'Non posso farlo'", ha detto Scott di Phoenix sul set de Il Gladiatore. "Io ho detto: 'Cosa? E Russell: 'È una cosa terribilmente poco professionale'".
Non tutti i registi hanno avuto la stessa fortuna nel rendere Phoenix felice, chiaramente nel caso di Haynes e della sua rottura con l'attore, ma anche in relazione a M. Night Shyamalan e al suo thriller Split. Parlando al podcast "Happy, Sad, Confused" a settembre, la star James McAvoy ha raccontato di essere stato coinvolto nel progetto solo due settimane prima delle riprese dopo l'abbandono di Phoenix. "È un attore straordinario", ha detto McAvoy. "Penso che sarebbe stata una performance molto diversa dalla mia, ma penso che sarebbe stata comunque incredibile".