Nonostante le critiche non proprio lusinghiere piovute sul suo Napoleon, Ridley Scott non molla e rilancia con una versione director's cut di quattro ore rivolta allo streaming che, a quanto pare, potrebbe arrivare prima del previsto.
L'annuncio arriva da World of Reel, che rivela la comunicazione della classificazione R per "intensa violenza, immagini raccapriccianti, contenuti sessuali espliciti, scene di nudo e linguaggio volgare". Il rating indica una chiara intenzione da parte di Apple TV di renderlo disponibile sulla propria piattaforma a breve.
La curiosità intorno alla director's cut considerando anche che una delle principale critiche rivolte all'opera di Ridley Scott e presenti anche nella nostra recensione di Napoleon riguarda la presenza di buchi di trama che potrebbero essere risolti da una versione più lunga.
Ridley Scott ha dichiarato a Total Film che la nuova versione sarebbe stata resa disponibile dopo l'uscita cinematografica e l'ha definita "fantastica".
Più lungo è meglio? Non per tutti
Non tutti sono concordi con Scott nel ritenere migliore la versione più lunga e ancora inedita per il pubblico. Una persona che preferisce di gran lunga la versione cinematografica di Napoleon è il suo sceneggiatore, David Scarpa. In un'intervista a IndieWire, Scarpa ha ammesso che la pellicola di 158 minuti che abbiamo visto nei cinema è la versione "migliore, più serrata e concisa":
"Ho visto cosa c'è nella versione più lunga. Funziona meglio, come la maggior parte dei film, in una forma più concisa. Ha guadagnato molto in fase di montaggio. Non credo che sia possibile raccontare l'intera storia nel formato di un lungometraggio. Potresti facilmente fare cinque stagioni di una serie su Napoleone, e comunque non arrivare alla fine, in termini di materiale. Quindi inevitabilmente devi fare delle scelte. E questa è una versione piuttosto concisa".
Napoleon, le 10 cose sull'Imperatore che Ridley Scott non ha detto
Prodotto e finanziato da Apple, il dramma storico di Ridley Scott vede Joaquin Phoenix nei panni dell'ambizioso imperatore e conquistatore europeo. Nonostante le numerose critiche, in molti hanno apprezzato il modo sovversivo con cui Scott ha riscritto la storia del condottiero focalizzandosi anche sulla presenza di Giuseppina, interpretata da Vanessa Kirby.