Rami Malek ha rilasciato un'intervista al sito Imdb in cui commenta la prima stagione di Mr. Robot, e parla del personaggio di Elliot Alderson.
Ecco i dettagli delle sue dichiarazioni.
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Il giovane attore ha sottolineato che ha un grandissimo rispetto per gli sceneggiatori che hanno lavorato duramente insieme al creatore del serial, Sam Esmail.
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Per girare le sequenze in cui si sentono i ragionamenti di Elliot, Rami è aiutato dall'assistente alla produzione, Sarah Block, che legge le battute nel ritmo da lui richiesto; la sua voce è sentita dal regista, alcuni produttori e dallo script supervisor, anche se gli altri attori hanno letto quelle parti dello script e alle volte è divertente assistere alle loro reazioni mentre smebrano aspettarsi alcune battute che invece non vengono pronunciate.
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L'interprete di Elliot sapeva fin dall'inizio la verità su Mr. Robot anche se fingeva di non conoscere i dettagli di fronte ad altri attori. Rami ha poi raccontato che il creatore dello show e il produttore esecutivo sono stato spesso contattati da membri nella vita reale di Anonymous ed è abbastanza chiaro capire che il protagonista si ispira un po' ad alcune persone realmente esistite, come ad esempio Edward Snowden. Per prepararsi al ruolo, Malek ha cercato di capire il processo mentale e il legame tra l'attività di hacker e l'ansia sociale e i problemi mentali.
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L'attore ha apprezzato particolarmente le riprese del pilot perché avevano più tempo per girare e hanno potuto trascorrere più tempo a New York. Tra gli episodi più divertenti anche quello in cui Elliot ha delle allucinazioni. L'attore ha poi apprezzato le riprese delle scene in prigione nella sesta puntata, il ritrovamento di Shayla, le sequenze con Angela e Ollie, e le scene con Christian Slater, soprattutto quella in cui nel decimo episodio osserva la bandiera americana e discute in mezzo a Times Square. Per quella particolare sequenza hanno ottenuto il permesso di bloccare una parte dell'area, anche se all'inizio le persone presenti servivano come comparse, considerando inoltre il fatto che nessuno conosceva realmente Rami e Christian sembrava quasi una persona senza tetto, situazione che permetteva una certa naturalezza nei passanti. Alla fine delle riprese la zona era quasi vuota e Malek ha potuto urlare liberamente con la consapevolezza si trattasse di un'esperienza unica.
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Secondo l'attore, Elliot non si considera un eroe, ma sta solo cercando di rimanere in vita e comunicare come essere umano, pur avendo alcuni comportamenti eroici e in un certo senso voglia aiutare l'umanità.
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Sam ha rivelato a Rami quello che accadrà nella seconda stagione pochi giorni fa e l'attore è rimasto talmente colpito che ha deciso di cancellare i suoi impegni per la serata: "C'erano delle cose che non mi aspettavo su Elliot. E' tutto quello che posso dire... Questo parla a così tante persone. Coinvolge più generazioni. Parla a chi ha background socioeconomici diversi. Parla a tutti. Alcuni sconosciuti mi hanno fermato per parlare dello show, e potevano solo discutere della prima stagione, penso che saranno ancora più coinvolti mentre scoprono di più e la storia inizia a evolversi nella seconda stagione".
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Rami ha debuttato come attore recitando in Una mamma per amica, dopo essersi proposto da solo ai produttori anche se non aveva un agente. Malek aveva trovato l'annuncio del casting online ed è riuscito ad affascinare la responsabile del casting, convincendola a fargli un'audizione che gli ha permesso di ottenere un ruolo, un manager e un agente.