Monica Guerritore ha fatto eco alle parole di Pierfrancresco Favino dalla Mostra di Venezia, in cui si sosteneva la necessità di affidare ruoli iconici del nostro paese ad attori italiani, scongiurando operazioni simili a House of Gucci o Ferrari.
Guerritore sarà premiata a Venezia, nell'ambito del Women in Cinema Award il 5 settembre Per l'occasione, annuncerà ufficialmente le date di inizio riprese del primo film su Anna Magnani, la grande attrice che ha portato l'Italia a Hollywood.
Accodandosi a Favino, Guerritore ha dichiarato: "Difendiamo il cinema italiano, i suoi protagonisti, il mestiere dell'attore. Non dobbiamo generalizzare, ma esistono personaggi con una identità talmente definita che solo ricreandola si può renderli universali, ecco perché sono pienamente d'accordo con Pierfrancesco Favino. Anche io mi sono sentita dire che se avessi affidato il ruolo della Magnani ad una star americana avrei conquistato il mercato mondiale, ma la Magnani non può che essere interpretata da un'attrice italiana. Noi siamo la nostra lingua, i nostri gesti, la memoria condivisa, le nostre intemperanze e la nostra resistenza alle avversità, la nostra energia. Tutto questo ci racconta, non solo una scenografia".
L'attrice ha proseguito: "L'Italia ha grandissimi attori professionisti e Magnani ne è il faro. I suoi personaggi non sono mai frutto dell'improvvisazione ma il risultato di studio, lavoro, intelligenza e fatica. Il mio film vuole raccontare anche questa parte sconosciuta di lei. È stata la prima a difendere il mestiere dell'attore ma il tempo cambiava, il Cinema cambiava, una curva improvvisa che piano piano l'ha emarginata".
"Certo, sarebbe bellissimo arruolare nel cast grandi attori americani per interpretare i ruoli di Tennessee Williams, Hal Wallis, Ingrid Bergman che hanno fatto parte della vita di Anna Magnani. Sembra impensabile? Conto sull'amore che il mondo del Cinema americano nutre verso di lei, perché non sperare? Ciò non toglie il fatto che la prima pellicola su Anna Magnani debba essere italiana. Nei cinquant'anni dalla sua scomparsa sarà il tributo dell'Italia e di tutto il suo Cinema alla più grande, la prima a conquistare Hollywood", ha concluso Guerritore.