Secondo Riccardo Scamarcio, che interpreta un giovane gay in Mine Vaganti, film del 2010 di Ferzan Ozpetek, la sfida più difficile che ha dovuto affrontare durante le riprese del film è stata farsi tagliare i capelli, non certo baciare un uomo davanti alla telecamere.
A proposito della scena del bacio con Carmine Recano l'attore ha dichiarato: "La scena in cui bacio un uomo non è stata difficile, ho chiuso gli occhi. Paradossalmente è stata molto più difficile quella in cui parlo e devo apparire sinceramente innamorato. Non sono stato in imbarazzo però una cosa la posso dire: fortunatamente abbiamo fatto solo tre ciak."
"Una delle scene più significative del film è la partita di calcetto alla fabbrica di pasta dove i due fratelli omosessuali si scambiano i ruoli, come due assassini. Ma in effetti lo siamo: sembra che i gay siano assassini della normalità.Il rapporto tra i due fratelli è quello che mi ha commosso di più. Non possono vivere felicemente la propria sessualità. Lavorare con Riccardo è stato bello perché lui ha la capacità di aiutarti mettendoti in difficoltà." Ha riferito Alessandro Preziosi che nella pellicola interpreta il fratello di Scamarcio.
Ennio Fantastichini, l'attore che interpreta Vincenzo, il personaggio più omofobo di Mine vaganti, ha scritto: "Per me esistono le persone, i comportamenti sessuali e religiosi sono un fatto privato. La domanda che si deve porre un genitore riguardo a un figlio è una sola: sei felice o infelice? Ferzan è riuscito a vedere la luce nell'abisso e l'abisso nella luce facendo emergere i lati oscuri del nostro Paese."